Site icon Ecolagodibracciano.it

Bandita la violenza sugli animali nei film

No alla violenza sugli animali nel cinema per la tutela dei minori

E’ entrato in vigore dal 1 febbraio 2025 il Decreto direttoriale n. 279 del 30 gennaio 2025 del ministero della Cultura in materia di tutela dei minori nel settore cinematografico e audiovisivo con il quale la violenza sugli animali potrà far vietare un film ai minori di 18 anni.

Secondo quanto viene indicato nella nuova classifica viene indicato tra i contenuti sensibili che penalizzeranno le pellicole nelle sale, vi sono riferimenti anche al mostrare maltrattamenti degli animali o incitamenti all’odio con l’uso di comportamenti scorretti adottati da alcuni personaggi nei confronti degli animali.

Soddisfazione espressa dalle organizzazioni che hanno quanto sia elevato il rischio di emulazione. Una decisione che, sottolinea Enpa, conferma “la correlazione tra maltrattamenti sugli esseri più indifesi e la pericolosità degli individui che li commettono”, ricordando come “il riconoscimento giuridico della pericolosità sociale di questi atti è al centro di diverse battaglie”.

Mostrare azioni di violenza sugli animali è diseducativo e dannoso per i minori. Immagini con le quali vengono banalizzate azioni di violenza.

Violenza sugli animali e fenomeni social

Purtroppo il rischio di imitazione ha portato negli ultimi anni a scene raccapriccianti di maltrattamenti e uccisioni filmate in diretta e condivise in rete. Fatti di cronaca anche recenti come il caso che ha scosso l’Italia di un video in cui un giovane ragazzo nella periferia di Roma lanciava un gattino da un cavalcavia.

L’educazione al rispetto per gli esseri animali è un tema sempre attuale che richiede politiche e strategie con campagne e progetti di sensibilizzazione nelle scuole.

 

Exit mobile version