La chiamano “baciona” e come dice la “bolla” della prima sagra celebrativa del 1967 è il “prodotto pregiato de lo porco nostro”. A Morlupo nell’ultimo fine settimana la salsiccia locale è stata al centro di una partecipatissima Sagra che attorno alla centrale piazza Armando Diaz ha portato in piazza mostre, eventi, convegni e conferenze. Celebrate anche le maestrie del “lardarolo”, sapiente mistigatore di grassi più o meno polinsaturi.
Una festa strapaesana nella quale i morlupesi, grazie al grande impegno dell’attivissima Pro Loco diretta dalle intraprendenti Allegra Moroni e Elisa Camilli, hanno saputo celebrare al meglio una tipicità della gastronomia locale.
Caratteristico dell’evento, sin dal suo esordio, il grande braciere realizzato in ferro da artigiani locali che ha campeggiato al centro della piazza spandendo fumi ed odorii di una squisita salsiccia servita in panini con cicoria e buon vino locale.
L’edizione 2023 per la Pro Loco è stato anche come fare un esame. Tra i tanti intervenuti infatti anche gli ispettori dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Unpli incaricati di valutare, in base a vari parametri, se la Sagra della Salsiccia di Morlupo sia degna del marchio di “Sagra di qualità”.
E tutta la gastronomia locale oltre alla valorizzazione turistico e culturale dell’area morlupese sono state al centro il 28 ottobre di un talk show, coordinato e presentato dalla Lady Chef, Anna Facchini, con flash nutrizionali della dietista Beatrice Benedetti, che ha unito istituzioni e il meglio dei produttori locali. Preziosa la presenza delle studentesse dell’Istituto Alberghiero di Palombara Sabina
Significativi gli interventi del sindaco di Morlupo Ettore Iacomussi e della vicesindaca con delega alla Cultura Maria Rita Marchetti. Iacomussi ha annunciato un interessantissimo progetto in programma con Arsial che prevede il recupero di terreni agricoli oggi in disuso per impiantarvi olivi, contribuendo così alla valorizzazione del paesaggio lungo la Flaminia. Non poteva mancare all’appuntamento il commissario del Parco di Vejo Giorgio Polesi che ha ribadito il valore e la potenzialità dell’area dal punto di vista turistico dell’intera area tra straordinarie presenze archeologiche e natura annunciando una lunga serie di iniziative per la visita dei tesori archeologico del territorio vejentano tra le quale quelle al santuario dell’Apollo di Vejo. Polesi ha inoltre voluto riconoscere l’impegno della Pro Loco Morlupo consegnando alla presidente la targa “Amico del Parco”. Sulla stessa scia l‘intervento di Cristina Selloni, presidente della DMO Tiberland, nata proprio per unire tutto ciò che di straordinario c’è lungo il biondo fiume in un’ottica di rilancio e di messa in rete tra le organizzazioni che si dedicano alla valorizzazione turistica.
Tiberland – al quale il Comune di Morlupo ha aderito – vuole “ridare centralità e importanza al fiume Tevere attraverso una pianificazione condivisa e la messa a sistema delle tantissime opportunità di svago, intrattenimento e relax che il fiume offre, fuori e dentro la Capitale, per gli abitanti e i visitatori, rendendole più accessibili”. Anche Romolo Bali, direttore responsabile del bimestrale Il Nuovo Magazine, ha sollecitato la necessità di mettersi in rete e di guardare al mercato romano, specie quello di Roma Nord.
La protagonista dell’evento è stata poi presentata a dovere da Atlas Campione della Fontebona Carni dal 1936 con sede a Campagnano che si è aggiudicata la fornitura proprio per la Sagra. Quella presentata e degustata alla sagra è stata una salsiccia ben calibrata dal punto di vista delle carni magre utilizzate. Molto apprezzata inoltre la presentazione dei mieli della ditta Spiccalunto. Il titolare Paolo Spiccalunto ha tenuto una mini lezioni sulle salvifiche proprietà del miele che muta colore a seconda dei fiori.
Tra gli interventi anche quelli dei due ispettori Upli, Roaldo Acciavatti e Varinia Andreoli che hanno sottolineato come l’organizzazione procede all’assegnazione del marchio di qualità. Tra i produttori intervenuti anche Curio Carderi, dell’omonima azienda agricola. Presentata anche l’offerta di eccellenza de La Ribollina con l’intervento del titolare Renato Polinari. Con coraggio e passione, insieme al padre Fabio ha fondato un’azienda agricola, multifunzionale: allevamento, orto, vigneti e oliveti. Celebrato infine con l’intervento di Ivano Gasperoni e Francesco Savino l’arrivo sul territorio di una pecora speciale, razza irlandese suffolk, che vive e prospera all’azienda agricola La Contea della Valle. Tradizione, buon cibo e folklore si sono fuse in un ottimo mix che ha fatto da scenario alla Sagra della Salsiccia 2023. In attesa di quella 2024.
Graziarosa Villani