L’Associazione Volontari Ospedalieri cerca persone disposte a regalare un sorriso disposte ad operare a Ladispoli per assistenza domiciliare, presso il Nido dei Nonni e presso la RSA San Luigi Gonzaga; a Bracciano presso l’Ospedale Padre Pio e a Trevignano presso la RSA San Raffaele.
L’associazione collabora anche con organizzazioni che operano con ragazzi diversamente abili.
I corsi saranno realizzati ad ottobre a Ladispoli e Trevignano.
Per saperne di più si può contattare l’associazione ai numeri cell. 339/2161433 – 328/1535782.
L’associazione collabora anche con organizzazioni che operano con ragazzi diversamente abili.
I corsi saranno realizzati ad ottobre a Ladispoli e Trevignano.
Per saperne di più si può contattare l’associazione ai numeri cell. 339/2161433 – 328/1535782.
DECALOGO DEL VOLONTARIO
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Essere presente nel giorno della settimana stabilito. Fornire una presenza costante e non saltuaria. Rispettare gli orari; non abbandonare il servizio prima dello scadere dell’orario; trascorrere l’orario di servizio nel reparto assegnato. Se si presenta la necessità di cambiare giorno o orario, prendere accordi con il responsabile.
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Indossare il camice pulito e ordinato, esibire il cartellino di identificazione. I volontari debbono omologarsi ai canoni estetici e operativi di Avo.
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Rispettare scrupolosamente le norme igieniche fondamentali e quelle specifiche del luogo di servizio. Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone all’inizio e al termine del servizio; non appoggiare effetti personali sui letti; indossare i guanti nella fase di alimentazione o di contatto.
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Astenersi da azioni o servizi tecnici sanitari. Eventualmente prestare interventi diretti solo dopo avere avuto autorizzazione dal personale sanitario.
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Non indagare su fatti privati del paziente. Non inquisire sullo stato di salute e su aspetti personali o riservati.
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Mantenere la totale riservatezza su qualsiasi informazione privata appresa in servizio.Qualora il volontario venisse a conoscenza di fatti importanti, anche se cruciali per il benessere del paziente, deve consultarsi con il responsabile prima del suo utilizzo.
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Non proporre conversazioni su argomenti sensibili (religiosi, politici). Mantenere la neutralità e la tolleranza su espressioni dogmatiche o faziose.
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Dare al paziente costantemente rispetto, considerazione e partecipazione. Dare del lei, rivolgersi usando(se noti)il cognome e nome; mantenere la relazione su un piano di parità.
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Offrire collaborazione ai colleghi in turno e disponibilità al personale sanitario.Per prestare un servizio qualificato oltre ad una buona preparazione professionale è indispensabile un atteggiamento cooperativo e generoso.
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La specificità del volontario è la presenza e l’ascolto. Presenza: esserci con la mente e con il cuore, con il desiderio di partecipare e condividere la sofferenza. Ascolto: sollecitare con rispetto e pazienza, l’altro a parlare,consentendogli di esprimersi con le sue parole, i suoi tempi; senza interrompere, senza sovrapporsi ed astenendosi dal parlare di sé.