sicral

In merito all’articolo pubblicato in data 9 febbraio 2025 sulla testata on line “Ecolagodibracciano” e sul sito “Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università” apprendiamo con sorpresa e al tempo stesso con sgomento che un’attività didattica, promossa e organizzata da una classe del nostro Istituto, in piena coerenza con il piano Triennale dell’offerta formativa, è stata utilizzata e strumentalizzata da Graziarosa Villani, estensore dell’articolo sul giornale online “Ecolagodibracciano.it,” quale prova della presunta “militarizzazione” che starebbe
avvenendo nella Scuola e nelle Università.
Sorprende innanzitutto che la lettura di un articolo scritto dalle studentesse e dagli studenti, che con entusiasmo relazionano su un’attività didattica sulle innovazioni tecnologiche tanto promosse dalla normativa scolastica vigente, possa indurre a conclusioni superficiali, dettate da posizioni ideologiche e poco supportate da conoscenza della progettualità della scuola, ma soprattutto non curanti delle tematiche importanti e attuali che la scuola è invitata a trattare, come l’Intelligenza Artificiale.
A tal proposito, per chi non conosce l’offerta formativa del nostro istituto teniamo a precisare che:
● l’attività oggetto dell’articolo è stata organizzata per una classe quarta del Liceo Scientifico curvatura A.I.Ro., durante lo svolgimento del programma di Fisica che prevede lo studio della Gravitazione Universale e delle sue
applicazioni, tra cui il moto dei satelliti e la nozione di orbita geostazionaria utilizzata nelle telecomunicazioni; la stessa attività è stata proposta negli anni precedenti ad alcune classi del percorso Scientifico tradizionale, poiché
quest’attività di fatto è un’attività di Fisica Applicata e non di Intelligenza Artificiale;
● il SICRAL rappresenta un’opportunità per osservare nella realtà come avviene la messa in orbita e il controllo da remoto dei satelliti che ogni giorno ci consentono di comunicare, di avere le previsioni meteorologiche, di orientarci
col navigatore di un cellulare, scopi assolutamente pacifici; si tratta di attività che ormai appartengono alla quotidianità di ognuno di noi. Inoltre, il SICRAL rappresenta una realtà professionale del nostro territorio altamente qualificata,
presso la quale lavorano anche i genitori di numerosi tra i nostri studenti, che non immaginano certo di avere un papà o una mamma “guerrafondai” e certamente non intendono creare generazioni in tal senso.
● I controlli a cui si fa riferimento nell’articolo degli studenti e pubblicato sul sito del nostro Istituto, sono normali controlli di sicurezza, che avvengono ogni qualvolta si accede ad un laboratorio o a un centro di ricerca dove si svolgono
attività di una particolare specificità, con utilizzo di apparecchiature che richiedono sicurezza per i “non addetti”, che occasionalmente si accostano a tali strutture; d’altro canto gli stessi controlli sono stati effettuati su docenti e
studenti in occasione dell’uscita del 7 febbraio u.s. presso la Camera dei Deputati, così come avviene negli aeroporti.
● Il percorso A.I.Ro. del nostro Liceo Scientifico, del quale per altro vantiamo l’unicità del progetto a livello nazionale, affronta i temi dell’intelligenza artificiale come proposta formativa in linea con i più attuali sviluppi scientifici e
tecnologici e lo fa in modo estremamente serio, affiancato da atenei prestigiosi, quali l’Università di Roma La Sapienza e UNITUS di Viterbo. Tutte le discipline del percorso liceale sono coinvolte nell’affrontare questo tema
delicato, che non si risolve semplicemente nella progettazione e programmazione di droni e robot, ma ha importanti implicazioni di carattereetico, oltre che scientifico, nella convinzione che la scuola deve educare le coscienze ai valori morali attraverso la dovuta conoscenza per esercitare con consapevolezza il pensiero critico.
● L’affermazione dell’estensore: “vediamo con sospetto le curvature delle scuole del nostro territorio verso specifiche forme di digitalizzazione, AI e robotica, perché conosciamo i rischi e la deriva bellicista che spesso sottintende queste
“specializzazioni”” sa di complottismo ed è decisamente di dubbio gusto se non diffamatoria, se si pensa alle finalità che l’istituto ha in termini di pubblica amministrazione e di ente prioritario di formazione, finalità che richiedono
sempre serio ed attento lavoro di progettazione didattica; nel caso specifico il progetto A.I.Ro. prevede una collaborazione in rete con altri Istituti scolastici e altri enti del territorio.
● Certamente il nostro istituto pensa al valore aggiunto di tali occasioni formative, che hanno come obiettivo quello di predisporre lo studente a una più ampia comprensione delle potenzialità offerte dall’uso dell’Intelligenza
Artificiale ( AI) e dalla Robotica. Se oggi possiamo effettuare interventi chirurgici al limite della fantascienza e, in medicina nucleare, sappiamo dosare in modo micrometrico la radiazione in grado di sconfiggere un cancro
limitandone i danni collaterali, è proprio grazie alle applicazioni dell’AI, e si potrebbe continuare all’infinito con gli esempi.
Preme infine precisare che tutti i prestigiosi progetti elencati nell’articolo sono attualmente attivi, insieme a numerosi altri, com’è desumibile da un’attenta lettura del PTOF di Istituto: l’anno scolastico 2024/2025 è stato arricchito ulteriormente da nuovi percorsi di ampliamento dell’offerta formativa e PCTO ( ex alternanza scuola-lavoro),
anche grazie ai fondi PNRR, rivolti al potenziamento delle discipline STEM, delle
Lingue, delle discipline artistiche, all’orientamento e alla conoscenza di sé e alla parità di genere (convenzione con l’Associazione “Percorsi di Crescita” ed altri enti del territorio).
L’articolo pubblicato su ecolagodibracciano.it e sul sito “Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università” porta ad una dovuta riflessione: un giornalismo serio, documentato e soprattutto con un alto senso civico dovrebbe informarsi direttamente alla fonte, piuttosto che utilizzare immagini senza richiedere le dovute autorizzazioni alla scuola e ai tutori legali dei minori ritratti, pubblicando opinioni del tutto arbitrarie e prive di fondata ed opportuna conoscenza e soprattutto senza alcun riscontro, auspicabile e dovuto nel caso di opinioni diffamatorie .
La scuola comunque resta sempre a disposizione, quale pubblica amministrazione, per chiarire a qualsiasi cittadino le proprie finalità educative, che sicuramente sono oggettivamente ed esclusivamente finalizzate al guidare i nostri giovani a scelte di vita consapevoli ed incondizionate nella realtà complessa dei nostri giorni.
Il Liceo Scientifico Statale Ignazio Vian di Bracciano si riserva di adire per vie legali qualora se ne ravvisino le condizioni a tutela dell’immagine e dell’utenza.

Il Dirigente Scolastico
Professoressa Francesca De Luca

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.