La Asl di Viterbo da poco piu’ di un mese, insieme alla Asl Roma 4 ha unito le forze per la gestione integrata dei pazienti con tumore cerebrale. Le due aziende hanno creato una rete anche per garantire la prossimità. Cosi Donetti, manager Asl di Viterbo, racconta all’Agenzia Dire.
–Dottoressa Donetti puo’ spiegare come funziona la rete e qual e’ la genesi del progetto?
“E’ nata per rispondere ai bisogni di salute di un’area piu’ vasta della sola Asl di Viterbo, in particolare per i tumori che riguardano il sistema nervoso centrale, e si basa sulla collaborazione tra professionisti dell’Asl di Viterbo, in particolare dell’ospedale di Belcolle, e la Asl Rm4. Questo tipo di tumori sono molto rari, fortunatamente, ma con questa rete abbiamo costruito una sinergia tra le competenze, le esperienze e le tecnologie dei professionisti che possono occuparsene, e ci siamo ispirati a due principi: la complessita’ e la prossimita’ delle cure, che a loro volta rispondono ad un principio ancora superiore, ovvero la sicurezza delle cure. I professionisti di questa rete hanno elaborato e avviato dei percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali in cui il paziente riceve la diagnosi nell’Asl di Civitavecchia e attraverso una valutazione multidimensionale e sistemi di e-health si attiva questo percorso nell’ambito della rete. Il paziente viene poi preso in carico per l’attivita’ di chirurgica nei nostri centri di alta complessità. In sostanza il paziente non viene mai lasciato solo e noi crediamo che questo possa essere un aspetto che mira a dare maggiore qualita’ alle cure e alla presa in carico, facendo leva sull’innovazione e la condivisione delle competenze e della messa a fattor comune di un’organizzazione flessibile”.
G.V.