Tifone

Nell’ambito del piano di valorizzazione della soprintendenza per il 2024, sono state programmate le aperture straordinarie, per sabato 14 dicembre, della Tomba del Tifone e della Tomba del Morto a Tarquinia.
Previsti due turni di visita guidata alle ore 15 e alle ore 16.

L’appuntamento imperdibile è al parcheggio della necropoli di Monterozzi. Si tratta di due sepolcri etruschi di straordinaria bellezza. La Tomba del Tifone, a camera ipogea ad uso funerario, fu scoperta nel 1832 già violata.
Enorme per dimensioni (alta 2 metri, lunga quasi 13 e larga poco meno di 10), il fulcro risiede nel pilastro centrale, a cui è annesso un altare per il rito, e nei tre ordini di gradoni alle pareti tutt’intorno.
Anche la Tomba del Morto è stata scoperta nello stesso anno, in località Calvario. Databile al VI
secolo, non è da meno per imponenza: un metro e 80 di altezza per due metri e mezzo di profondità e di larghezza.
Sormontata da un tetto a doppio spiovente, la grandezza dello spazio del sepolcro, non
impedisce di notare le pitture alle pareti. Le scene dipinte sono pregnanti: quella di suono e danza sul fondo, e l’altra sulla sinistra di preparazione del rituale di commiato al defunto che giace disteso, con varie figure che si congedano dal morto.
Un’occasione per approfondire ulteriormente il tema del culto funerario etrusco. Due tombe etrusche che arricchiscono il patrimonio della necropoli tarquiniense di Monterozzi.

Prenotazione obbligatoria, entro il 13 dicembre a sabap-vt-em.tarquinia@cultura.gov.it.
Necessario compilare il modulo di liberatoria di responsabilità che si riceverà per mail, da consegnare al momento dell’ingresso.
Si consiglia di indossare scarpe comode per godere del patrimonio archeologico in modo pratico.

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.