Sono questi i giorni in cui, ad una settimana dal voto, l’elettore decide a chi dare il proprio consenso. Dopo incontri, confronti e faccia a faccia, a Bracciano gli schieramenti sono ormai delineati. Nell’agone politico ha “debuttato” un volto nuovo: Antonio Spica, candidato sindaco per la lista Siamo Bracciano. Lo si è visto pacato ma determinato. Ecolagodibracciano.it lo ha intervistato.
Antonio Spica, dove la si può collocare. A destra o a sinistra?
Siamo una Lista Civica moderata, per cui non ci identifichiamo né con la destra né con la sinistra. Ci siamo uniti solo ed esclusivamente per promuovere la crescita di Bracciano e ciò si rispecchia nel nostro programma, che abbiamo reso pubblico anche attraverso il nostro sito internet SIAMOBRACCIANO.IT. Penso che, nell’attuale momento storico, parlare di destra o di sinistra voglia dire spostare l’attenzione dagli scopi primari che mi hanno spinto a candidarmi, cioè fare del bene per il mio paese.
Il suo programma è ambizioso in particolare per quanto riguarda l’accessibilità. Come procedere?
Si procederà attraverso la collaborazione con il gruppo tecnico al fine di studiare il mio programma di accessibilità integrando e, se occorre, modificando il piano urbanistico al fine di migliore l’accessibilità a Bracciano. Il nostro è un bellissimo paese che però non viene valorizzato come meriterebbe. Il tutto è concentrato sui piccoli quartieri centrali. Noi vogliamo facilitare l’accesso utilizzando anche la periferia effettuando la decentralizzazione degli uffici sfruttando anche le potenzialità delle frazioni e dando così più vita e più respiro al centro.
La appoggiano alcuni amministratori della giunta Tondinelli, Luca Testini in primis. Li considera un valore aggiunto o un handicap?
Una lista civica non ha per sua natura una collocazione politica. A maggior ragione, visto che si sta trattando di un’amministrazione comunale, parlare di destra o di sinistra è ancor più fuori luogo. Luca, Enzo e Sabrina sono persone che hanno maturato una certa esperienza nell’amministrazione comunale e, proprio in collegamento con quanto detto poco fa, hanno deciso di distaccarsi da quelli che sono indirizzi prestabiliti di natura politica, per perseguire solo progettualità di natura utilitaristica per tutta la popolazione, indistintamente da quello che può essere un indirizzo politico. Sono un valore aggiunto, assolutamente. Questa loro fuoriuscita dai canoni politici, per poter seguire in maniera mirata determinati progetti ed azioni utili a tutto quanto il paese, che fino ad oggi non sono stati ancora portati avanti, rappresenta sicuramente un elemento di ulteriore rassicurazione nel fatto che il loro ingresso e la loro presenza nella lista è un qualcosa da vedere come un valore aggiunto. Detto ciò, valide e preparatissime persone fanno parte del gruppo ed ognuno di loro ha tanto da dire e da dare.
Ha condotto una campagna elettorale all’insegna dell’ironia ma ha invocato la serietà. Cosa è serio?
Ironia non è sinonimo di poca serietà. La nostra campagna elettorale non è stata condotta all’insegna dell’ironia, quest’ultima è stata utilizzata come chiave di lettura nei video realizzati, per porre l’attenzione su tematiche delicate ed importanti, contribuendo al diffondersi di uno spirito positivo. Oltre che candidati siamo anche delle persone, dei cittadini, e come tali abbiamo presentato il nostro messaggio, in modo semplice, diretto ed accessibile. Vogliamo essere veri e in un momento come questo, in cui incertezze e smarrimento la fanno da padrona, un po’ di ironia non può mancare.
L’ascolto che è mancato, come intenderebbe ricrearlo?
Siamo molto sensibili a questo argomento soprattutto perché, nel clima attuale, abbiamo vissuto il e in silenzio non solo come singoli ma anche come componenti di varie organizzazioni di volontariato sul territorio, non avendo ricevuto il dovuto ascolto al fine di promuovere gli obbiettivi di grande interesse sociale. Stanchi di ciò, come uno dei primi obiettivi, noi vorremmo riorganizzare le strutture interne, creando un dialogo tra noi dell’amministrazione e il personale assunto già presente negli uffici comunali, predisponendo il piano di ascolto per tutti e cercando di rispondere ai bisogni sia del singolo che della comunità intera. Nel nostro programma abbiamo già individuato il piano di azione, come ad esempio, rimodulare le tariffe dei servizi a domanda individuale, dare completa attuazione alla Convenzione ONU su diritti delle persone con disabilità, consentendo loro un’effettiva partecipazione sociale basata su di una reale eguaglianza. Vorremmo ricostruire i comitati di quartiere, per coinvolgere attivamente i cittadini, e tornare a rendere partecipi le Associazioni del territorio, che rappresentano le necessità e i bisogni di determinati settori.
Priorità assolute per Bracciano?
Purtroppo negli ultimi anni sono tanti gli aspetti di Bracciano che sono stati trascurati. La priorità è un concetto relativo e per creare la tabella dei provvedimenti che richiedono un’urgenza maggiore occorrerà in primis confrontarsi con tutta la cittadinanza. Sono note le problematiche legate alla fornitura dell’acqua, alla gestione dei rifiuti, alle condizioni deteriorate degli edifici scolastici, allo stato degradato e pericoloso delle strade, al traffico, alla scarsa illuminazione di molte aree, all’accessibilità del paese, ai mezzi di collegamento non soltanto tra Bracciano ed altri Comuni ma anche tra le varie frazioni di Bracciano. E’ condivisibile l’avvilimento dei cittadini che pur pagando le tasse non possono godere di un paese conservato in condizioni più dignitose, accrescendo la sensazione che le imposte servano solo marginalmente il bene comune.
Attraverso lo studio dei progetti separati, la conferenza dei servizi e la partecipazione dei cittadini, intendiamo dare la precedenza a queste problematiche per facilitare la vita di tutti. Affronteremo altres l’enorme problema dei parcheggi, in quanto le risorse economiche del Comune non possono certo gravare sulle tasche dei residenti costretti a pagare le strisce blu sotto la propria abitazione, ma devono contare soprattutto sulla presenza attiva dei cittadini. Spenderemo molte energie per rendere gratuite le strisce blu per i residenti, che al momento possono posteggiare gratuitamente solo in alcune aree, e soprattutto per i disabili che, dovendo pagare il parcheggio anche se in misura ridotta, sono costretti a raggiungere il parchimetro affrontando le numerose barriere architettoniche. E’ vero che è possibile pagare il parcheggio anche attraverso l’APP Easypark, ma bisogna considerare che molti anziani non hanno familiarità con le nuove tecnologie.
Continueremo poi col recupero del bilancio, sulla cura del decoro urbano, che comprende un intervento in merito alla raccolta dei rifiuti, del verde, degli edifici privati e comunali, il tutto in virtù di incentivi comunali. Il concetto di accessibilità si estende a tutti, poiché tutti devono poter fruire di ogni singolo servizio.
Perché votare per lei?
Non dovete votare me come persona ma le idee che il gruppo ha elaborato insieme nel tempo, che sono il risultato delle istanze pervenute da tutti i cittadini a ogni componente. Numerosissime persone che mi conoscono sanno che se dico una cosa la faccio, sempre. Ho scelto di candidarmi perché voglio ridare a Bracciano la vita che merita ed è ciò che farò. Il mio programma indica in maniera analitica ciò che intendiamo realizzare per Bracciano, non abbiamo usato le frase di stile ma un elenco concreto e seguiremo tappa per tappa tutti gli obiettivi. Non ci discosteremo e, sicuramente con il tempo, ascolteremo anche voi cittadini, ampliando gli ambiti di servizi e offerte.
Graziarosa Villani
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