“Il primo cittadino Anselmo, passa da un errore all’altro nell’emettere i divieti di balneazione su viale Reginaldo Belloni: nel 2017, per favorire i famosi salottini tutt’ora inesistenti, si arrogò il diritto di imporre un divieto naufragato però miseramente al TAR su ricorso dei cittadini , quest’anno, omettendo l’emissione tempestiva (per buona norma entro le successive 24 ore) dell’ordinanza in presenza del superamento dei parametri Ecoli ed Enterococchi fecali nelle acque lacustri di fronte alla Chiesa Madonna delle Grazie il tutto in evidente spregio della tutela della salute pubblica ”
Cosi riferisce Sergio MANCIURIA da Presidente di AnguillaraSvolta successivamente all’acquisizione della documentazione ARPA previo accesso civico ai sensi del Dlgs 33/2013 ed s.m.i. ottenuto nella giornata odierna.
Qual’ è il vulnus in spregio alla tutela della salute pubblica e delle norme di legge? L’Ordinanza sindacale n° 93 è stata emessa con ben 15 giorni di ritardo, esponendo nel frattempo, bagnanti e turisti, alle contaminazioni da Ecoli ed Enterococchi Fecali per poi essere revocata il giorno successivo (Ordinanza del vice sindaco dell’08 Agosto n° 95). Come più specificatamente si può leggere nelle certificazioni allegate, l’ordinanza del divieto di balneazione lacustre, andava emessa entro la data del 22 Luglio, confermata il giorno 28 Luglio e semmai revocata alla data del 07 Agosto 2018 contestualmente al rientro dei parametri nella norma.
Infatti dall’esame della documentazione, trasmessa dal Dipartimento Stato dell’Ambiente della Regione Lazio – rileva il referente sabatino – previo il controllo delle acque lacustre a ridosso di Via Belloni per mezzo di campionamenti dell’ARPA LAZIO tanto in data 21 Luglio c.a. quanto il successivo 27 Luglio 2018 (ricevute entrambi nelle medesime date di emissione ma protocollate in regime di automazione del server posta elettrica certificata nelle 48 ore successive) si è rilevato lo sforamento dei parametri ben oltre i limiti previsti dall’allegato A del decreto Ministero Salute del 30 Marzo 2010 attuativo del Dlgs 116 del 2008.
“Eppure la paladina dell’onestà del Movimento Cinque Stelle Sabatino, a pochi mesi dall’insediamento sullo scranno sindacale e precisamente nell’autunno del 2016, denunciava pubblicamente al TGR LAZIO, il sindaco uscente Francesco PIZZORNO sulla vicenda (ci risulta archiviata) del superamento parametri dell’arsenico che seppur dannoso nel lungo periodo, sicuramente non lo è quanto ingerire batteri nocivi.
Probabilmente la giustificazione a tale imbarazzante “distrazione legislativa e comunicativa” della diversamente amministrazione è da imputarsi alla febbrile attività gestionale agostana inerente la tutela del territorio e la salvaguardia del consumo del suolo ma ciò non sottrae il primo cittadino da responsabilità morali quanto giudiziarie.
Ora aspettiamo coerentemente l’autodenuncia per non aver salvaguardato nei tempi previsti la salute pubblica -conclude Manciuria– ma soprattutto pretendiamo, al netto delle responsabilità penali, maggiore attenzione e tempestività sull’emissione delle ordinanze che riguardano l’incolumità dei cittadini. Questi adempimenti rappresentano per noi i problemi reali della nostra città piuttosto che le fumose quanto improbabili opere pubbliche a carico dei privati per mezzo dei piani integrati”.
ANGUILLARA S. 28 Settembre 2018
Presidente AnguillaraSvolta Sergio MANCIURIA