“Siamo in piena emergenza amministrativa per quanto concerne la somministrazione dell’acqua a Ponton Elce, nonché per la nascita di impianti industriali di compostaggio e discariche a ridosso delle aree periferiche per soddisfare le incompetenze della giunta Raggi sullo smaltimento dei rifiuti, e la propaganda della diversamente Amministrazione cosa ci propina per distogliere l’attenzione della cittadinanza? La scelta dell’area ideale per una pista di motocross”.
Commenta cosi Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, il bando sulla concessione di un area demaniale per realizzare un crossodromo in località Spanora, a ridosso del quartiere Ponton Elce – Colle Sabazio.
“Praticamente – ironizza l’esponente sabatino – ci sono voluti oltre due anni e mezzo “di lavoro” per individuare un terreno comunale vincolato a vocazione agricola nella fascia di inedificabilità assoluta per il 90 per cento con elettrodotti, e per emettere un bando su una tipologia di impianto che, se concepito come riferimento del quadrante di Roma Nord, non si potrà mai realizzare se non a livello amatoriale e di scarsissimo valore sportivo per competizioni regionali o nazionali. Invece di annunciare boutade a go-go senza alcuna speranza e futuro, la diversamente amministrazione si occupi di risolvere le modalità di concessione degli impianti sportivi della città dando l’opportunità alle associazioni di programmare un piano di investimenti decennale per le sistemazioni e manutenzioni straordinarie delle strutture sportive esistenti “.
“L’incompetenza della Anselmo è oramai cronaca quotidiana – ribadisce Manciuria – ma sarebbe bastato, per evitare o quantomeno ridimensionare annunci che anche i pochi fedeli sostenitori stentano a credere, uno studio di fattibilità preventivo per verificare che nella zona, se compatitile dal punto di vista urbanistico e paesaggistico, con una superficie di 50.000 metri quadrati si possono al massimo realizzare impianti sportivi all’aperto di tipo estensivo sino ad un ventesimo – quindi su circa 2.500 metri quadri – ai quali si possono aggiungere circa 50 metri quadri per un altezza di 7 metri lineari per fruizione impianti: in sintesi, per usare una battuta, un pista per i puffi“.
“A noi – conclude Manciuria – la sindaca pseudo-pentastellata ricorda il signor K. di Brecht: ‘sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore’, ma nonostante tutto, per evitare ai cittadini le spese di un ennesimo contenzioso amministrativo, chiederemo il ritiro o sospensione del Bando finalizzandolo alla verifica urbanistica e paesistica. Anguillara non merita l’ennesima figuraccia come quella patita per i salottini ed i giochi per bambini sull’arenile del lungolago Reginaldo Belloni”.