Il progetto è a buon punto. Anche a Trevignano avviato l’iter per una comunità energetica.
Anche ad Anguillara è a buon punto la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile. Il progetto è in fase di attuazione e a fine mese potrebbero essere organizzati incontri aperti al pubblico mirati a far conoscere l’iniziativa ad una più ampia platea di cittadini. Si tratta di una iniziativa proposta da Rinnovanguillara, associazione del Terzo Settore. Le premesse sono molto incoraggianti. La simulazione della Cers anguillarina, promossa dai tecnici del gruppo promotore, è positiva. L’analisi sulla base degli impianti fotovoltaici dei soci mostra che la produzione di energia da fotovoltaico è inferiore al consumo. Molta attesa c’è inoltre per la partecipazione del Comune di Anguillara al progetto. Se il Comune, come ci si attende, dovesse aderire e mettere a disposizione un impianto che dovrebbe essere installato sul tetto dell’ex consorzio agrario in via Anguillarese la produzione di energia aumenterà e ciò renderà necessario trovare consumatori. In caso contrario sarà necessario far entrare nell’associazione nuovi produttori da famiglie ad imprese. Nel frattempo il centro di ricerche Enea ha distribuito ad alcuni soci dell’associazione 10 dispositivi gratuiti per il monitoraggio di consumo e la produzione di energia. Nelle intenzioni del gruppo promotore la nuova Comunità Energetica di Anguillara avrà positivi effetti anche in ambito sociale. Incontri preliminari tenuti con l’assessore ai Servizi Sociali e vicesindaco Paola Fiorucci fanno ben sperare. L’assessore Fiorucci ha infatti confermato l’interesse dell’amministrazione comunale e la disponibilità a coinvolgere, nel rispetto della privacy, le famiglie in disagio economico anche per il tramite delle associazioni del territorio impegnate nel sociale quali Protezione Civile, Croce Rossa, Caritas e Avis. Anche al di là del lago a Trevignano ad ottobre scorso si è tenuto un incontro informativo aperto alla cittadinanza nel corso del quale è stato illustrato l’atto costitutivo, lo statuto e lo studio di fattibilità della Comunità Energetica Rinnovabile Trevignanese. Nell’ambito della creazione di nuove Comunità Energetiche emerge la figura del cosiddetto “prosumer”, produttore e consumatore allo stesso tempo. Si tratta del proprietario di un impianto di produzione di energia, che mette a disposizione l’energia prodotta e non consumata e che può essere immessa in rete, scambiata con i consumatori fisicamente prossimi al prosumer o anche accumulata in un apposito sistema e dunque restituita alle unità di consumo nel momento di maggiore necessità. Il prosumer diventa un protagonista attivo nella gestione dei flussi energetici e può godere non solo di una relativa autonomia ma anche di benefici economici.