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Anguillara verso le elezioni: intervista a Sergio Manciuria

Sergio, Manciura

Foto tratta dalla pagina Facebook di Edi Palazzi

Con le elezioni alle porte si risveglia il mondo politico ad Anguillara con pariti e movimenti che si preparano alla sfida. Tra i recenti incontri quello del 4 ottobre che ha riunito forze di destra e di centro. Sfocerà in una lista? Su quanto si è detto abbiamo intervistato Sergio Manciuria che è stato tra i promotori dell’incontro.

Sergio Manciuria, l’incontro del 4 ottobre targato Fratelli d’Italia ha visto numerosi rappresentanti di partiti e delle istituzioni. Non c’è dubbio che soffi un vento di destra, ma all’interno dello schieramento ci sono dei distinguo, La coalizione riuscirà a presentare ad Anguillara un candidato unico?

La kermesse organizzata da FDI di Anguillara ha avuto il pregio di porre al centro del dibattito politico la visione della nostra città per i prossimi cinque anni, dando la possibilità a tutte le forze intervenute di proporre o immaginare Anguillara sino al 2030. L’unico rammarico è stata l’assenza del Partito Democratico e della sinistra in consiglio, seppur giustificata da eventi legati all’organizzazione dei concomitanti cortei per la Palestina e di salute personale.

E’ innegabile che il periodo storico sia favorevole al centro destra ma è fondamentale ricordare che le amministrative rimangono sempre una partita avulsa dal contesto nazionale a seconda degli equilibri che si compongono.

Il candidato unico dipenderà da alcuni passaggi fondamentali ossia il riequilibrio della rappresentanza, l’abbandono dei distinguo e l’allargamento verso le aree di centro che dovranno concretizzarsi necessariamente entro questo mese di ottobre

Parafrasando lo slogan del 2020, dopo il convegno del 4 ottobre, ho percepito tanto cuore ma poco coraggio e competenza.

Si compatterà attorno alla figura di Angelo Pizzigallo che ondeggia tra Lega e Forza Italia?

Mi risulta che Angelo sia inquadrato stabilmente nel partito di Salvini e che Forza Italia sia oramai un incidente di percorso durato il tempo della campagna elettorale.

Da sindaco uscente, presumo abbia dalla sua il centrodestra del 2020, nonostante alcune sbavature vissute nel corso del mandato. Alcuni personalismi promettevano di spaccare il mondo con proprie ambizioni me nei fatti si sono rivelati deboli e isolati.

Allo stato attuale c’ è ancora tanto lavoro da fare e suggerisco un nuovo percorso amministrativo e politico, foriero finalmente di competenza e coraggio scevro da meline e resistenze nelle posizioni di potere. L’errore più grave è credere che tutto sia automatico e scontato.

La presenza all’incontro di Azione con Lucia Bianchini e Paolo Bianchini è un apertura del centrodestra verso le forze di centro?

Per amore di verità sarebbero dovuti intervenire nei diversi tavoli tematici anche Minnucci , Stronati e Scaglione per un confronto sereno e per rappresentare la visione della sinistra su Anguillara 2030, da un ottica probabilmente diversa. Con questa criterio è stata invitata anche Azione prescindendo da un allargamento della coalizione e colgo l’occasione di ringraziare i rispettivi dirigenti intervenuti Valentina Grippo, Paolo e Lucia Bianchini per il contributo fornito alla riuscita del dibattito.

Daniela Gasperini con Noi Moderati avrà spazio nel nuovo schieramento?

Noi Moderati è inserito da sempre nell’alveo politico del centrodestra e quindi è già parte del nuovo schieramento. Rammento che sono elezioni amministrative e spesso le civiche laddove presenti, sono superiori ai partiti tradizionali come accaduto cinque anni fa ad Anguillara e di recente in Calabria.

L’assessore regionale ai Trasporti Ghera ha rassicurato la platea circa i lavori di raddoppio dei binari della Fl3 nella tratta Bracciano-Cesano o il progetto va considerato naufragato?

L’amico Fabrizio è stato molto professionale e determinato nel ribadire la volontà della Regione Lazio a far rifinanziare il raddoppio della ferrovia da Cesano a Vigna di Valle che sarà possibile dopo aver risolto gli aspetti legati agli usi civici e il recepimento da parte di RFI che è il soggetto attuatore, di alcune osservazioni della Soprintendenza e del Consiglio comunale di Anguillara.  Per questa opera così come per il piazzale antistante il Liceo Vian, la messa in sicurezza della viabilità dei Monti, e di via Trevignanese, il Dopo di noi presso la Cittadella del Sociale per citarne alcune, grazie anche ai riferimenti regionali e di area metropolitana , sono impegnato in prima persona seppur in minoranza, anteponendo il benessere della Città alla sterilità del NO e del lassismo cronico dell’opposizione.

Al di là di alcune opere tra le quali la nuova passeggiata ai soldati l’amministrazione Pizzigallo non è ad oggi riuscita a porre in essere le gradi opere per Anguillara. Cosa ne è dell’Anguillara -Cesano? A che punto è l’iter per la piscina comunale?

I finanziamenti del PNRR hanno consentito all’amministrazione uscente di porre in atto una serie di opere che sono sotto gli occhi di tutti. Alcune di esse sono da correggere come il giardino urbano presso le case popolari e la viabilità di largo dello zodiaco o da integrare con un piano parcheggi usufruibile mentre altre vanno tutelate con sistema di sorveglianza efficace.  Questa valanga di risorse economiche post covid, ha fatto perdere di vista alcuni problemi annosi come l’Anguillara-Cesano ferma dal 2011 così come l’area artigianale che potrebbe rappresentare finalmente un volano per l’occupazione. Una sfida da porsi è la dotazione di servizi delle aree periferiche di Ponton Elce e Colle Sabazio che prive dei finanziamenti europei, vanno ritenute parte integrante del tessuto urbano e sociale della Città con opere mirate . La piscina risulta a buon punto con il settore spogliatoi usufruibile ma chiuso per la copertura in corso di montaggio. Seppur realizzata nei tempi canonici bisognerà aspettare il bando di affidamento per l’utilizzo definitivo.

Cosa si è fatto per ridare l’acqua agli anguillarini viste le due fonti Claudia e Giulia sul territorio visto che la fonte comunale pubblica che peraltro ha al suo interno un sito archeologico è ancora chiusa?

Posi il problema nel 2010 e devo sottolineare che i vari proclami degli assessori succedutisi nel tempo, nulla hanno fatto per riportare la fonte Claudia comunale all’antico splendore. La nuova amministrazione dovrà affrontare e risolvere questo aspetto così come mostrare i muscoli nei confronti di Acea spa i cui disservizi sono spesso insostenibili a fronte di una bolletta esosa.

Quali gli aspetti urbanistici di cui si è parlato anche in relazione al parco?

Un tema molto sentito sul territorio che mi sono pregiato di affrontare in qualità di Presidente Coordinatore della Commissione Urbanistica, Ambiente e Parchi di GeoRoma. Fondamentalmente ho ribadito un concetto sano nel rispetto dell’ambiente che conduce ad usufruire in misura significativa delle bellezze naturali del Parco e non percepirlo come un ostacolo burocratico al settore turistico ricettivo.

Da qui anche la recente iniziativa e mozione approvata nel consiglio comunale del 3 ottobre per dotare di servizi di ristoro amovibili i vari punti panoramici distribuiti intorno al lago come succede in tutta Europa.

Un aspetto molto negativo lo avvertono i cittadini del comprensorio quando questo Ente Parco, senza nulla togliere alle competenze di chi viene nominato, viene affidato a coloro che non lo conoscono da vicino. Lo terremo presente alle prossime regionali. 

Sul fronte istituzionale la realizzazione del biodigestore a Cesano mostra il fallimento della città metropolitana. Il sindaco metropolitano Gualtieri non si è fatto scrupolo di caricare il territorio di nuovi probabili fonti di inquinamento. Cosa ha fatto il centrodestra per opporsi all’uso spregiudicatamente ad interesse di Roma del territorio?

Prima di rispondere è bene ricordare il vizio di certa politica in campagna elettorale: contrari al biogestore e poi una volta raggiunto il potere “dimenticarsi” degli impegni assunti e come nel caso di specie addirittura raddoppiarli per compiacere il proprio piano dei rifiuti . Il metodo romano-centrico è oramai scontato:  i problemi annosi li risolve spostandoli in periferia a ridosso dei comuni limitrofi come nel caso del biogestore di Cesano e termovalorizzatore di Santa Palomba, dove la sinistra ambientalista è spesso complice quando ricopre incarichi di governo. Per quanto riguarda la Città di Anguillara l’intero consiglio comunale all’unanimità e senza colori ideologici o di bandiera, ha aderito per proporre ricorso amministrativo avverso tale realizzazione. Purtroppo come spesso accade il più debole soccombe nei tribunali del diritto e ora di necessità virtù, subiremo tutti i disagi grazie a coloro che in politica rinnegano la parola data agli elettori.

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