lupo

Ha ucciso molte capre in zona Campo Marinaro ad Anguillara. Si tratterebbe, secondo le riscontrante di una fototrappola visionata dagli esperti dell’Università La Sapienza di Roma, di un lupo. Solitario a quanto pare. Gli effetti del suo passaggio sono però evidenti. Numerose le caprette trovate morte dal proprietario. Le modalità hanno subito fatto pensare che si trattasse di lupi. E’ noto infatti che questi animali dopo aver sfiaccato la preda in fuga la atterrano con morsi ai quarti posteriori o ai fianchi, per poi ucciderla definitivamente con un morso alla gola.

Sul posto si sono recati anche esperti del Servizio Veterinario della Asl Roma 4 che non hanno ancora, tuttavia, reso note le risultanze delle loro analisi. La fototrappola tuttavia, secondo quanto riferito dal proprietario, non lascerebbe dubbi che si tratti di un lupo. Dopo notti di passaggi di altri animali predatori – un cinghiale, un gatto, una volpe ed un tasso – l’8 agosto nottetempo la fototrappola ha catturato immagini che secondo gli esperti certificherebbero che si tratti di un lupo. L’ultimo avvistamento sempre nello stesso luogo risale al 9 agosto. 

Il proprietario si dice molto provato da queste uccisioni. Anche in passato le sue capre sono state uccise. Si aspetta ora da parte delle autorità competenti di maggiore attenzione a tutela del suo piccolo gregge di capre. 

A parte questo caso al momento, a quanto abbiamo potuto apprendere, non si segnalano altri episodi di uccisioni. Sarebbe utile individuare la tana dove l’esemplare di lupo si nasconde. L’area interessata, molto urbanizzata, non si rileva infatti un habitat ideale per i lupi.

Qualora si accertasse che si tratti di un lupo, il proprietario avrebbe diritto ad un risarcimento per danni da fauna selvatica. 

“L’importante – precisa il proprietario delle capre uccise – è che le istituzioni competenti. Parco di Bracciano-Martignano o altri enti di ricerca – avviino un monitoraggio del territorio per valutare la presenza e il comportamento di branchi di lupo. E’ quanto mi auguro”.  

. Solitario a quanto pare. Gli effetti del suo passaggio sono però evidenti. Numerose le caprette trovate morte dal proprietario. Le modalità hanno subito fatto pensare che si trattasse di lupi. E’ noto infatti che questi animali dopo aver sfiaccato la preda in fuga la atterrano con morsi ai quarti posteriori o ai fianchi, per poi ucciderla definitivamente con un morso alla gola.

Sul posto si sono recati anche esperti del Servizio Veterinario della Asl Roma 4 che non hanno ancora, tuttavia, reso note le risultanze delle loro analisi. La fototrappola tuttavia, secondo quanto riferito dal proprietario, non lascerebbe dubbi che si tratti di un lupo. Dopo notti di passaggi di altri animali predatori – un cinghiale, un gatto, una volpe ed un tasso – l’8 agosto nottetempo la fototrappola ha catturato immagini che secondo gli esperti certificherebbero che si tratti di un lupo. L’ultimo avvistamento sempre nello stesso luogo risale al 9 agosto. 

Il proprietario si dice molto provato da queste uccisioni. Anche in passato le sue capre sono state uccise. Si aspetta ora da parte delle autorità competenti di maggiore attenzione a tutela del suo piccolo gregge di capre. 

Lupo: utile il monitoraggio del territorio

A parte questo caso al momento, a quanto abbiamo potuto apprendere, non si segnalano altri episodi di uccisioni. Sarebbe utile individuare la tana dove l’esemplare di lupo si nasconde. L’area interessata, molto urbanizzata, non si rileva infatti un habitat ideale per i lupi.

Qualora si accertasse che si tratti di un lupo, il proprietario avrebbe diritto ad un risarcimento per danni da fauna selvatica. 

“L’importante – precisa il proprietario delle capre uccise – è che le istituzioni competenti. Parco di Bracciano-Martignano o altri enti di ricerca – avviino un monitoraggio del territorio per valutare la presenza e il comportamento di branchi di lupo. E’ quanto mi auguro”.  

Lupo
La fototrappola “cattura” il transito di un lupo secondo gli esperti

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.