“Il conto alla rovescia per il passaggio della rete idrica comunale ad Acea Spa, nonostante la contrarietà delle associazioni e forze politiche locali, è iniziato a metà giugno. Tutto lascia prevedere che, ultimati rilievi e verifiche tecniche, possa avverarsi addirittura entro la data delle amministrative senza alcuna discussione sulle modalità e garanzie per la gestione dell’acqua pubblica”.
Così il Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, riguardo all’accelerata impressa dal commissario prefettizio per il passaggio della rete idrica comunale in ambito gestione Acea Spa.
“Ci rendiamo conto che la mancanza di una legge in difesa dell’acqua pubblica, le condotte segnate dal tempo e la manutenzione a dir poco naïf del mal governo pentastellato – ironizza Manciuria – non consentono grandi spazi di manovra, ma sollecitiamo lo stesso il Commissario Caroli a dare seguito agli impegni assunti a partire dal 7 maggio, quando ribadimmo come linea invalicabile tre elementi essenziali: programmazione puntuale del rinnovamento della rete idrica entro 36 mesi; mantenimento tariffe attuali per cinque anni; applicazioni penali e fideiussione bancaria in caso di disservizi per tempestiva risoluzione”.
“Siamo stufi delle giustificate lamentele dei cittadini – ribadisce il referente sabatino – per la non potabilità dell’acqua, oramai per mesi interi, per l’insufficiente pressione o sospensione della fornitura dovuta alle avarie delle pompe di sollevamento e non ultimo per l’esternalizzazione del servizio dei filtri dei vari pozzi, la cui lacunosità sarà oggetto di apposita indagine della Procura. Dovendo affidare obbligatoriamente il servizio al colosso Acea Spa, queste lacune non saranno più giustificabili grazie ad un contratto blindato e il mantenimento dell’attuale forza lavoro che ringraziamo pubblicamente per la disponibilità e abnegazione nel cercare di ovviare comunque alle innumerevoli criticità”.
“Ora il commissario convochi cittadini e forze politiche per stabilire insieme le condizioni precisando che la nostra Associazione – conclude Manciuria – non si rassegnerà mai ad assistere passivamente né al passaggio di routine in barba a quanto richiesto e tantomeno subirà il rinnovo pilatesco dei containers unita alla mancata verifica in LC3 dei plessi scolastici – in particolare quelli di Via Verdi – per un capo area inoperoso e distratto dall’emergenza Covid-19”,