“Nascondere la testa sotto terra, tra l’altro spesso vuota di idee concrete per la risoluzione dei problemi lasciati – a sentir loro – dalla politica che li ha preceduti, è la caratteristica genetica del Movimento Cinque Stelle sabatino e in particolare del delegato alla scuola De Rosa, assente ingiustificato dai radar della dialettica social dopo l’indecorosa figuraccia sui containers di Via Duca degli Abruzzi”.
E’ il duro commento Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, dopo aver consultato la documentazione inerente la vulnerabilità sismica della scuola media di San Francesco.
“Le comparsate pusillanimi a cui ci ha abituato per ingiuriare il responsabile locale della Lega – rincara Manciuria – al quale va tutta la nostra solidarietà, ci inducono a suggerire al delegato alla scuola che sarebbe opportuno, prima di scomparire dal palcoscenico politico locale, che una volta per tutte affronti seriamente la situazione drammatica rilevata dall’Ing. Scopetti, per programmare la scaletta degli interventi statici dei plessi di Via Verdi, Monte Le Forche e San Francesco, che in questo momento sono certamente prioritari per la sicurezza dei nostri figli, rispetto ad una nuova scuola. Come? Stanziando immediatamente le risorse da attingere con il mutuo, in pratica soldi più facilmente reperibili rispetto ai contributi statali e regionali, per procedere con i lavori di adeguamento delle strutture scolastiche deficitarie”.
“Certo – ribadisce il referente sabatino – vorremmo conoscere il quadro completo anche dei plessi Scuola Mainella e nido Il Ranocchio, senza inutili lungaggini temporali e soprattutto vis-à-vis in un confronto pubblico, per sapere cosa ha indotto la ‘diversamente amministrazione Anselmo’ – a parità di indicatore di vulnerabilità sismica intorno al medesimo coefficiente 0,1 e limitazione all’uso delle aule senza i dovuti accorgimenti strutturali -, a chiudere solo il plesso di Via Verdi mentre fa finta di nulla sugli altri. Delle due l’una: o si è sbagliato con il primo per improvvisazione e incompetenza, oppure si sta sbagliando con Monte le Forche e con la media di San Francesco per irresponsabilità e per narcisismo di non ammettere i propri errori”.
“Eppure – riflette il presidente di AnguillaraSvolta – De Rosa aveva costruito nell’ambiente scolastico il proprio consenso elettorale su argomenti, sebbene di notevole interesse, pur sempre secondari ed effimeri per la sicurezza dei bambini rispetto a quelli odierni, tipo la pappa al pomodoro indigesta, la tapparella rotta o l’infiltrazione di acqua di una tettoia esterna. Una cosa è certa e assodata: non vorremmo trovarci tra un paio mesi di fronte all’ennesima lettera di dimissioni per farsi compatire con accuse ridicole ai poteri occulti o peggio, come nello stile dell’ex vice sindaco Galea, che solo dopo quattro anni su cinque si accorge curiosamente, a suo dire, di far parte di un sistema occulto e coercitivo”.
“Appare evidente che il delegato sia sprofondato nella confusione e depressione più totale dopo le ire, le critiche e le preoccupazioni dei genitori all’indomani del capolavoro di Duca degli Abruzzi e assenza di trasparenza sulle vulnerabilità dei plessi scolastici, ma proprio per redimersi – conclude Manciuria – compia per la prima volta un atto di coraggio e dignità per il bene della scuola: si ritiri a vita privata dove farà meno danni e contestualmente sia l’artefice della spallata ad una consiliatura moribonda”.