Riaffiorato dai fondali del lago a circa 300 metri dalla riva il corpo del ragazzo di 19 anni che da giovedì scorso era stata dato per disperso, dopo che la madre, la sorella ed un cugino non avevano più visto dopo un tuffo in acqua da un pedalò preso a noleggio. A cercarlo incessantemente dal momento dell’allarme i vigili del fuoco che hanno battuto un ampio tratto di lago antistante l’ultimo tratto di viale Reginaldo Belloni con l’impiego di elicotteri e squadre sommozzatori. Questa mattina il corpo è tornato a galla. Era un esito atteso. Secondo alcuni esperti sul fondo il lago presenta temperature più fredde rispetto alla superficie e questa condizione può aver ritardato il riafforarsi sul corpo. Disperati i familiari che per tutti questi giorni hanno atteso, assistiti da alcuni psicologi, l’esito delle ricerche. Antonio Seeruttun, questo il nome del giovane, era nato in Italia. La sua famiglia era originaria delle Mauritius.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.