“L’ho visto con l’acqua fino agli occhi. Ha detto Lu…per chiamare la sorella e poi non si è più visto”. Immenso il dolore della mamma del 19enne disperso nel lago di Bracciano da giovedì scorso dopo essersi tuffato da un pedalò noleggiato ad Anguillara.
Le ricerche del suo corpo, rese difficili anche dalla pioggia di oggi, ancora non hanno portato ad alcun esito. Lei ha gli occhi gonfi di pianto. Ne parla come se lo vedesse ancora. Ma del ragazzo da giorni non c’è traccia.
“Me lo chiedeva da tempo di andare in pedalò, così quel giorno ho detto sì. Eravamo io – dice la mamma – mia figlia, ed un loro cugino. Abbiamo pedalato per un po’. Poi abbiamo fatto cambio ai pedali. Io e lui ci siamo scambiati con la sorella ed il cugino e ci siamo messi dietro. Poi lui ha deciso di tuffarsi, sapeva nuotare. Ha nuotato un po’ poi quel “Lu…” pensavo scherzasse. che giocasse, ma passati dei minuti, ho detto alla sorella di telefonare, di dare l’allarme”. E da allora sono partite le ricerche. Lei non si è spostata da lì. Dalla spiaggia, assistita dai volontari della Croce Rossa e da una psicologa, aspetta. Probabilmente non si è resa conto che il figlio potrebbe non esserci più. “Aveva mangiato due panini…la sera prima era triste – racconta ancora la mamma – perché aveva perso degli occhiali che gli erano appena stati regalati. Veniamo spesso qui al lago…”.
Intanto il gommone dei vigili del fuoco scruta palmo a palmo il tratto di lago antistante l’ultimo tratto di viale Reginaldo Belloni con l’ausilio di un ecoscandaglio. Questa mattina si sono gettati in acqua per cercarlo anche i sommozzatori. Impiegata anche una squadra speciale con un drone. Ma a distanza di tre giorni ancora un nulla di fatto. Sul posto in segno di solidarietà alla famiglia anche alcuni amministratori comunali tra cui la presidente del Consiglio comunale Catia De Carolis.