La risposta al Presidente del Consiglio non si è fatta attendere dai consiglieri di Minoranza che, compatti, chiedono il rinvio della Mozione di sfiducia alla Sindaca e dell’Interrogazione e Mozione presentate dai Consiglieri Fioroni e Bianchini, ai sensi dell’art.65 comma 5 del Regolamento Consiglio, rinviando il Consiglio nei prossimi 30 giorni, purchè l’orario sia consono alla partecipazione come richiesto (ore 18) o svolto nella giornata di sabato. Mozione Sfiducia
Il terrore di un confronto alla presenza della cittadinanza ha palesemente confermato l’assenza di imparzialità del Presidente del Consiglio comunale che, invece di dare massima trasparenza e partecipazione a quel mondo fatto di entità fisiche e non di entità social (il più delle volte Talebani dello stesso regime), ha deciso di rigettare la richiesta dell’opposizione (crediamo anche di qualche consigliere di maggioranza), chiudendo per sempre la porta del dialogo, violando anche l’art.11 del Regolamento del consiglio non convocando la Conferenza dei Capi Gruppo.
Visto che nessuno ci ascolta e rispetta le nostre legittime prerogative, visto che la democrazia è una parola sconosciuta a questa amministrazione, abbiamo inviato tutto al Prefetto per renderlo edotto degli atti e disposizioni che questa maggioranza esercita senza il minimo rispetto per le forze di opposizione.
Ci chiediamo come sia possibile che nessun consigliere di maggioranza si ribelli a questa chiusura nei confronti della cittadinanza.
I Gruppi Consiliari di Opposizione