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Anguillara, Manciuria: “Bando crossodromo da annullare”

Manciuria

AgfaPhoto

“Sarà l’effetto della campagna elettorale per le Europee svolta nel mese della preghiera Mariana, che la ‘diversamente amministrazione’ Anselmo, confidando in un improbabile recupero di consensi nell’area periferica di Colle Sabazio-Ponton dell’Elce, continua a pubblicare avvisi, rapporti epistolari e soprattutto comunicati degni del Festival delle Bufale, attualmente unica manifestazione ben gestita dall’attuale maggioranza e dal suo insolente produttore-estensore. Di una cosa siamo certi sul festival delle bufale, in caso di “appalto”, difficilmente susciterà l’interesse e la critica della Pro loco e dei Rioni ai quali va la nostra solidarietà per le scandalose esternazioni sindacali, come nel caso della Sagra del Pesce concessa ad una associazione decontestualizzata dal tessuto sociale-turistico di Anguillara”. Ironizza così Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, riguardo la nuova pubblicazione del bando per la realizzazione di un crossodromo in località Spanora, a ridosso del quartiere Ponton dell’Elce–Colle Sabazio. “Tralasciando le epistole con l’area metropolitana sull’anticipo di cassa per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione del bando periferie – ribadisce l’esponente sabatino –che rammentiamo furono stralciati dal governo grillino Conte-Di Maio ad agosto 2018 salvo poi, su protesta degli enti locali, il ripensamento in zona cesarini con la finanziaria attuale, la Giunta ‘diversamente gialla’ piuttosto che fornire ai cittadini del “quartiere perduto” un crono-programma serio e dettagliato sull’uso e fornitura dell’acqua potabile, propina come panacea di tutti mali la riedizione del Bando del Crossodromo già fallita per carenza di partecipanti”.”Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, dicevano i latini e non certo i pentastellati sabatini che colpiti nell’orgoglio di aver fallito nuovamente, oggi insistono senza conoscere “le carte” – sottolinea Manciuria – in barba alle disposizioni vigenti e alla cultura del buon padre di famiglia al fine di non esporre a contenzioso, il patrimonio comunale. Avevamo auspicato un’attenta analisi del territorio in funzione del demanio collettivo insistente sull’area e sulla determina regionale Usi Civici del 2016, ora nullo per espressa volontà della Regione Lazio, laddove l’originario mutamento per un sito di compostaggio era subordinato alla Variante del 2006 il cui iter non si è ancora concluso per disposizione del Tar Lazio e tutt’ora pendente dinnanzi al Consiglio di Stato”. “Abbiamo pronto l’esposto da presentare al Commissario Usi Civici di Lazio, Umbria e Toscana per preservare l’area da speculazioni non autorizzate a favore di privati – anticipa Manciuria – a meno che il Responsabile non provveda repentinamente ad annullare il Bando ed iniziare il corretto iter amministrativo. Legittimo farne l’uso indicato dalle volontà politiche ma nel rispetto della legalità e dell’interesse dei cittadini, trattandosi di bene collettivo”. “Goethe – conclude il presidente di AnguillaraSvolta – diceva che pensare è facile, agire è difficile ma mettere i propri pensieri in pratica è complicato: sarà un caso ma il cambiamento a cinque stelle sabatino dimostra ancora una volta di non saper pensare, né tantomeno agire”.

AnguillaraSvolta Sergio Manciuria

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