Software sballati e, ad Anguillara, in questi giorni sta arrivando una raffica di cartelle pazze. A chiedere chiarimenti alla giunta Pizzigallo il consigliere di opposizione Sergio Manciuria che il 25 gennaio ha inoltrato una nota all’amministrazione comunale. “Premesso che tra il 20 e il 25 gennaio – scrive nella nota il consigliere Manciuria – venivano notificate una serie di cartelle afferenti il recupero di utenze e tributi risalenti al 2015 con l’aggravio delle spese di raccomandata – considerato che già nel 2020 personalmente con la “diversamente amministrazione” avevo denunciato pubblicamente che una percentuale notevole di tali cartelle potevano denominarsi “pazze” in quanto generate dal cambio di software gestionale dell’ente che non aveva registrato i pagamenti dei cittadini si richiede con urgenza – scrive ancora Manciuria – alla amministrazione comunale al fine di evitare contenziosi e polemiche alla pari della precedente pentastellata se intende provvedere sin da subito alla verifica delle cartelle degli anni 2016-2020 senza aspettare il quinto anno a ridosso prescrizione e contestualmente annullare o ridurre proporzionalmente le bollette acqua in funzione della effettiva potabilità dei singoli pozzi a seconda dell’anno fiscale di riferimento con particolare attenzione alla situazione dell’acquedotto “Biadaro” che versa da oltre 8 mesi in condizioni di violazioni dei parametri di legge”.
G.V.
RIPRODUZIONE RISERVATA