Quelle cartelle Imu del 2016 rinfocolano ad Anguillara le polemiche. In molti si chiedono: sono ormai prescritte? E’ regolare che siano inviate? Vogliono vederci chiaro in particolare i consiglieri di opposizione Francesco Falconi e Leda Catarci che al riguardo hanno presentato una interpellanza urgente. Pagare o no? Riportiamo di seguito il testo dell’interpellanza. 

Oggetto: INTERPELLANZA – URGENTE circa l’Attività di riscossione di tributi e canoni. 

I sottoscritti Francesco Falconi e Leda Catarci, componenti del Gruppo Consiliare “Francesco Falconi Sindaco” del Comune di Anguillara Sabazia, ai fini del corretto espletamento del mandato di controllo in capo alla carica di consigliere comunale, nei termini di legge e dei regolamenti vigenti, richiedono di ricevere una risposta orale nella prossima seduta del consiglio comunale sui provvedimenti che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso o intende intraprendere in merito alla attività di riscossione dei tributi e dei canoni svolta dai competenti uffici comunali, come meglio specificati di seguito. 

Premesso che 

• nelle ultime settimane numerosi cittadini si sono visti recapitare accertamenti tributari per l’anno 2016; 

• parte di tali avvisi presentano maggiorazioni per sanzioni, interessi e spese di procedura; 

• parte di tali avvisi risultano già pagati. 

Considerato che 

• già ad inizio 2021 una analoga attività da parte dell’ufficio Tributi, relativa all’invio massivo di avvisi TA.RI. 2015, era stata oggetto di interpellanza da parte nostra; 

• la risposta dell’Amministrazione Comunale, dopo quella dimostrazione di inefficienza dell’attività di riscossione dell’ufficio preposto, si è limitata alla approvazione, nello scorso marzo 2021, del regolamento generale delle entrate tributarie comunali e del regolamento per l’applicazione dell’ I.M.U., portando la decadenza da 2 a 5 anni che oltre a costituire strumento dilatorio di disincentivo all’efficienza degli uffici costituisce ingiusta vessazione a carico dei cittadini che devono pagare interessi e sanzioni per fatti imputabili anche all’amministrazione; in più si è deciso di trasformare l’obbligo del preventivo invito, in capo al Comune, in una mera eventualità ad esclusiva richiesta del contribuente; 

• se è vero che pagare le imposte è un obbligo per il cittadino, e che il mancato pagamento non deve essere mai giustificato, è anche vero che con tale regolamentazione si è preferito addossare al cittadino la responsabilità della mancata riscossione, senza voler approfondire la falla che c’è nel sistema di riscossione stesso: 

• tale sistema ripete annualmente la stessa prassi, con l’invio massivo di avvisi effettuato “all’ultimo momento”, attraverso la consegna all’ufficio postale in prossimità dei termini di prescrizione, con la logica conseguenza di una ricezione tardiva da parte del contribuente (e in questo caso si parla di mesi, visto che siamo ad aprile), che in alcuni casi ha visto anche il Comune soccombere ai ricorsi dei cittadini in sede di Commissione Tributaria; 

• tale sistema di invio massivo, in moltissimi casi, non sarebbe nemmeno necessario, trattandosi di pagamenti già effettuati dai contribuenti; 

• tale modus operandi, prevedendo di dare priorità agli accertamenti relativi all’annualità in scadenza di prescrizione, ha come ulteriore conseguenza un prevedibile ritardo sistematico di cinque anni nella verifica e nella riscossione dei tributi; 

Osservato che 

• gli avvisi di accertamento non rappresentano atti bonari ma costituiscono atti formali di contestazione al contribuente di un mancato o non corretto adempimento di una specifica obbligazione tributaria: atti dovuti, che incidono sulla sfera patrimoniale di chi li riceve; 

• un tale uso distorto del potere di accertamento (diverso dal normale esercizio del potere impositivo), oltre che fatto grave, costituirebbe motivo di illegittimità degli atti, integrando forse anche il danno erariale sia per i mancati introiti che per il costo dell’operazione; 

• più volte è stata evidenziata (OREF organo di revisione del bilancio – Corte dei conti), la criticità dell’Amministrazione Comunale, indicata come deficitarietà strutturale, in riferimento alla capacità di riscossione dell’Ente;

• appare necessario potenziare le attività di incasso effettivo delle somme accertate e relative a tributi e servizi essenziali (ad oggi la percentuale di incasso effettivo va dal 25% ad un massimo del 70%), anche perché la mancata riscossione comporta effetti negativi sui criteri dell’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità vincolato a consuntivo; 

• in risposta alla nostra precedente analoga interpellanza, il Consigliere Bellini, nella seduta di Consiglio Comunale del 19.03.2021, dava ampie garanzie sui correttivi attuati: “L’Amministrazione, con il contributo della Software House, e attraverso l’ampliamento dell’organico e la collaborazione tra gli uffici, sta riuscendo nella bonifica della banca dati, che ha portato all’annullamento d’ufficio di una gran parte degli accertamenti…L’Ufficio Tributi, oltre a gestire le anomalie per l’annualità 2015, sta programmando tutte le attività da svolgere al fine da anticipare quanto più possibile l’emissione degli accertamenti rispetto al classico termine prescrittivo dei cinque anni. E’ stato inoltre richiesto alla società incaricata di verificare i controlli ed automatismi che permetteranno di evitare problemi simili per le successive annualità”; 

• che il ripetersi periodico delle citate prassi, da parte dell’Ufficio preposto, dimostra in modo inequivocabile che l’Amministrazione nulla ha fatto (o quel che ha fatto non è servito) per migliorare e controllare l’attività degli uffici preposti, rafforzando i dubbi, già da noi evidenziati a codesta Amministrazione, sulla effettiva capacità dell’ente di verificare e svolgere correttamente l’attività esattoria, continuando a palesarsi gravi carenze organizzative e di indirizzo, e di corretto utilizzo di strumenti e risorse comunali; 

• che tale attività è stata da sempre dagli scriventi indicata come essenziale per una oculata e virtuosa politica di bilancio e programmazione economica, oltre che di efficienza amministrativa; 

 gli interroganti chiedono di sapere

1) Quali azioni questa Spettabile Amministrazione intenda adottare, per risolvere la specifica criticità creata con il recente invio indiscriminato delle richieste di pagamenti tributari 2016, in modo da limitare al massimo il disagio per i cittadini (ad esempio ampliando l’organico o gli orari per garantire una adeguata risposta nella contingenza). 

2) Quali controlli e verifiche si vogliano finalmente e definitivamente adottare in relazione all’attività dell’ufficio preposto, in termini di strumenti utilizzati e programmazione dell’attività, per evitare in futuro il ripetersi di torbide prassi e di analoghe criticità nella riscossione di tributi e canoni.

Anguillara Sabazia, 15 aprile 2022 

I Consiglieri Comunali Leda Catarci Francesco Falconi

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.