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Anguillara – Caos Sfalci Silvio Bianchini chiede revisione accordo. Scelte sbagliate ai danni dei cittadini

Il consigliere di opposizione Silvio Bianchini (PD) interviene dopo l’accordo siglato tra l’amministrazione comunale di Anguillara e la CNS.

Quello che prevedevamo e detto in tutte le salse ad un’amministrazione sorda e supponente si sta avverando. La scelta di rivedere il contratto dei rifiuti per estendere il porta a porta, barattandolo con la soppressione del servizio di ritiro sfalci usufruito da circa 3.000 famiglie (il 43 per cento  delle famiglie) sta facendo vedere i risultati.   File interminabili ogni giorno a l’isola ecologica (aperta anche a Pasquetta) per riuscire a conferire e centinaia di anziani che devono chiedere a parenti o pagando perché non hanno altre possibilità. Quale miglioramento ha portato tale scelta? Abbattimento della Tariffa? Miglioramento del servizio? Abbattimento dei costi da reinvestire in servizi?  Non mi sembra che questo sia avvenuto (se sbaglio vorrei essere smentito) se non estendere il porta a porta del differenziato a tutte le utenze.

Cosa ha ottenuto la Società che gestisce il ciclo rifiuti? Mezzi d’opera per un valore di 160.000 euro (finanziati dalla Provincia), aumento degli introiti derivanti dalla qualità del differenziato (plastica, carta vetro ecc…) da mandare in filiera, 50 passaggi in meno per la raccolta degli sfalci.

Cosa ha ottenuto il Comune? Estendere il Porta a porta per carta e plastica (50 passaggi in più) che negli accordi pregressi era già in programma di attuare per le motivazioni che possiamo ben capire ma non certo per l’obbiettivo che deve essere raggiunto come percentuale di differenziato e, si perché nel progetto partorito nel 2009 (Dialogo Competitivo) aveva come unico obbiettivo quello del raggiungimento del 65 per cento  entro il 2012 per poi non esserci traccia nei successivi 6 anni di contratto di altri obbiettivi da raggiungere, come un ipotizzabile 80/85 per cento  (Comuni Virtuosi) a fine contratto.

In consigliere Bianchini conclude  chiedendo che l’Amministrazione riveda l’accordo siglato, anche a vantaggio della stessa CNS che a fine contratto non potrà vantare una gestione virtuosa e riproporsi come soggetto operatore, perché se raggiungeremo nei prossimi due anni la percentuale di differenziata (almeno) del 80 per cento, questa si dovrà esclusivamente alle 3.000 famiglie che hanno perso un servizio e non all’evoluzione e miglioramento di un Contratto che ha visto i sui limiti fin dalla nascita!!

 

Consigliere comunale di Anguillara Silvio Bianchini

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