Stavano rifacendo la facciata ma la scuola di via Verdi rischiava di cadere a pezzi sulla testa di alunni ed insegnanti. A dieci giorni dalla fine della lezione è il caos con spostamenti di classi di scuole elementari e moderne. Il 22 maggio scorso infatti la sindaca, prendendo atto dello studio di vulnerabilità sismica, redatto dall’ingegnere Andrea Scopetti, depositato al protocollo dell’Ente in data 22 maggio 2019, prot. n. 16570, dal quale si evince un indicatore di vulnerabilità pari a 0,118, corrispondente ad un elevato rischio per gli occupanti, ha disposto la chiusura immediata della struttura scolastica. E a dire che sono state frequenti le comunicazioni con le quali l’amministrazione comunale annunciava lavori di ammodernamento, non ultimo quello riguardante la facciata. Ora gli ultimi giorni di lezioni si annunciano estremamente critici con numerosi disagi per le famiglie. Non si tornerà, a quanto si apprende al momento, a fare lezione solo da martedì 28 maggio. Dove? I posti individuati secondo indicazioni date alle famiglie sarebbero l’albergo Massimino, il locali dell’ex Consorzio Agrario in via Anguillarese e i locali della Porta del Parco in località Mola Vecchia, previo nulla osta regionale. Da modificare anche i tragitti dello scuolabus. Trasferiti nei locali della scuola media di via San Francesco i seggi tradizionalmente ospitati nel complesso scolastico di via Verdi. Quella struttura scolastica realizzata ai tempi della sindaca Anna Jacometti con la incredibile demolizione del chiostro trecentesco della adiacente chiesa di San Francesco negli ultimi tempi ha dato numerosi problemi a partire da infiltrazioni d’acqua. Ora la perizia che pone in evidenza problemi di staticità. Anguillara negli ultimi tempi è teatro di vicende degne da rientrare negli annali con scuole da sgomberare in tutta fretta, guasti ormai permanenti alle condotte idriche, strutture chiuse ed inattive come una piscina olimpionica.
Qui la nota odierna ufficiale del Comune di Anguillara
Si invitano le famiglie a voler esprimere considerazioni al riguardo scrivendo a graziarosavillani@hotmail.com con richiesta eventuale di pubblicazione.