Michele Cardone, già presidente tra le altre cose dell’Associazione Sabazia, in lizza ad Anguillara quale candidato sindaco a capo di una coalizione che unisce il Partito Democratico ed esponenti della cosiddetta sinistra, nonostante alcuni partiti, quali Rifondazione Comunista, già da alcune settimane si siano chiamate fuori dalla competizione elettorale. A mettersi in gioco nelle liste a suo sostegno 32 candidati consiglieri tra i quali Enrico Stronati, figlio dell’ex sindaco socialista Carlo Stronati e già assessore all’Ambiente nella giunta del sindaco di Francesco Pizzorno. Nella sua compagine anche Benedetta Onori, già segretaria della sezione locale del Partito Democratico ed ora coordinatrice per Anguillara di Italia Viva. Abbiamo rivolto al candidato sindaco alcune domande.
Cosa significa per Michele Cardone l’appartenenza al Pd e cosa ritiene sia di sinistra?
Sono il candidato sindaco di una coalizione civica in cui il Pd ha deciso di confluire sposando un progetto molto ampio che contiene tante rappresentanze. Non ho tessere di partito e non sono solamente il candidato del PD. Sarebbe riduttivo per tutto il progetto e per le persone che in esso si sono e si stanno riconoscendo ed impegnando. Il Partito Democratico è un pilastro essenziale di questa alleanza civica per Anguillara ed i valori fondativi del PD, dalla solidarietà alla giustizia sociale alla tutela del lavoro, dai diritti civili alla difesa dei più deboli, sono gli stessi che ispirano tutta la nostra idea di gestione amministrativa. Si tratta, in sostanza, dei principi che sono alla base della nostra Carta Costituzionale e che mi guideranno nella esperienza da Sindaco.
Come pensa Cardone di attuare la variante al Prg?
Sembra che tutti siano interessati solo a parlare di cemento, di ghiaia e sabbia. Chiariamolo, per noi il Prg non è la problematica su cui incardinare la campagna elettorale, abbiamo altre criticità e una quantità notevole di proposte che interverranno Il Prg è uno strumento da attualizzare, adeguandolo alle necessità che la nostra cittadina oggi esprime. Un piano regolare determina anche i servizi, gli spazi per nuove scuole, il miglioramento della fruibilità della cittadina. Posso dirle quello che non vogliamo. Non vogliamo condannare Anguillara ad anni di cause con annesse onerose parcelle per avvocati, come successo con il precedente percorso amministrativo. Noi siamo per le regole.
Qual è la priorità per Anguillara?
Ridare strutture scolastiche adeguate, fornire a tutti, comprese le periferie i servizi essenziali, far tornare Anguillara un punto di riferimento sul lago e su Roma nord
Con quali logiche comporrà la sua eventuale giunta…quanti assessori esterni metterà?
Ci teniamo a dare alla prossima legislatura un consiglio politico, che detti la visione, gli assessori saranno gli esecutori materiali e fattivi. Li sceglieremo nel merito, per le loro capacità. Adesso mi sembra prematuro parlarne. Comunque nei comuni sopra a 15.000 abitanti tutti gli assessori devono essere esterni.
Qual è a suo avviso l’avversario più temibile in queste elezioni?
Tutti gli avversari sono da rispettare. E’ chiaro che il centro destra, se pur con più candidati Sindaco in campo che lo rappresentano, sia l’avversario naturale per chi rappresenta come noi in maniera compatta il centro sinistra ed il mondo civico. A questo proposito vorrei sottolineare un dato: quando il campo democratico e di centrosinistra si divide e si sparpaglia, inesorabilmente vince la Destra. È una costante della Storia. Ciascun singolo elettore rifletta su questo aspetto.
Quali incarichi avranno eventualmente coloro che non dovessero risultare eletti?
Stiamo lavorando alla costruzione di una squadra che condivida progetti. Ogni nostro candidato è all’interno di un’area del programma e ci sta mettendo le proprie capacità e attitudini. Questo al fine di avere dopo una nostra eventuale vittoria un gruppo di lavoro di 32 persone che portino a termine i progetti che hanno proposto alla cittadinanza.
Graziarosa Villani
RIPRODUZIONE RISERVATA