Cosa la induce a distanza di anni a tornare in politica?
Durante la mia prima esperienza nella gestione della “cosa pubblica” ho imparato a conoscere la “macchina amministrativa” e a relazionarmi con essa. La decisione di tornare a dedicarmi di nuovo a questo settore è nata dall’aver visto Anguillara cadere inesorabilmente in basso sotto tutti i punti di vista e conseguentemente il voler contribuire a ricreare l’atmosfera di sinergia e armonia che si respirava al tempo dell’amministrazione di cui facevo parte. Per poter riportare la nostra cittadina ad essere competitiva turisticamente e in altri ambiti.

Perché ha scelto di far parte della squadra di Manciuria?
Ho scelto di far parte della squadra di Sergio Manciuria perché per la sua esperienza politica e amministrativa, lo ritengo l’unico in grado di risollevare Anguillara nell’immediato, fin dal suo insediamento, con progetti già pianificati, studiati nella loro fattibilità ed applicabili fin da subito.

All’epoca si poteva dire che lei era un amministratore giovane. Ora che è padre sono
cambiate le priorità per Anguillara?
Certamente è vero ciò che dice, nella mia prima esperienza ero un amministratore giovane, da allora sono cambiate tante cose, tra cui la paternità che ci fa vedere tutto da un diverso punto di vista. Proprio per questo vorrei che mia figlia crescesse in un ambiente sano, che le possa offrire l’opportunità di partecipare alla vita attiva della
cittadina, un po’ come ho fatto io dedicandomi all’associazionismo fin da ragazzo, ed è stata un’esperienza importante e formativa. Quindi è prioritario che Anguillara possa tornare ad essere una città a “Misura
d’uomo”. Ciò significa dare spazio ad attività culturali, ricreative e sportive di vario genere che facciano capo ad un’amministrazione responsabile e che si occupi a pieno delle fasce d’età più delicate come i bambini e gli adolescenti.

Quali sono le cose che le piacerebbe riprendere e portare avanti per Anguillara?
Delle tante proposte avanzate durante il periodo in cui sono stato amministratore mi piacerebbe riprendere e portare avanti iniziative come:
La “ROMA NO LIMITS”
Il “BLUES FESTIVAL”
Il “MASTER FIN 420-470” e tutte le categorie di vela
Le “FESTE PATRONALI” riportate all’atmosfera del passato
Il “TRIATLON”
Il “ NUOTO IN ACQUE LIBERE”
Tutte manifestazioni già pianificate e delle quali è stata accertata la fattibilità sul territorio che si presta in modo forte allo svolgimento di tali attività.

Se non sbaglio lei non è mai stato organico ad un partito. Cosa pensa della politica dei partiti oggi?
Credo che soprattutto durante le elezioni amministrative non si possa votare guardando soltanto il simbolo partitico, ma si debba valutare bene la squadra che poi andrà ad amministrare la città. Ne è stato un esempio, purtroppo negativo, la vittoria dell’ultima amministrazione comunale che è avvenuta grazie al partito ma si è rivelata
un fallimento totale.

Qual è la sua personale formula per ridare prospettive di rilancio ad Anguillara?
Io credo che per rilanciare Anguillara si debba fare in modo innanzi tutto che le istituzioni come regione, provincia, comune, l’ente parco e il consorzio di navigazione lavorino insieme utilizzando canali ben precisi e prioritari.
Per esempio l’ente parco, che ha dato una serie di restrizioni al lago di Martignano, non ha poi integrato un piano alternativo di riqualificazione dello stesso, non considerando il lavoro svolto dagli operatori che fino a quel momento se ne erano presi cura e ci avevano lavorato. Distruggendo uno spazio naturale che godeva di un
ambiente piacevole e pulito. In sostanza la proposta di eventi pianificati e di livello, accostati con strutture
commerciali e recettive che diano un’offerta ampia il tutto coadiuvato da un’amministrazione che sia in grado di mettere in correlazione tutto questo utilizzando gli enti che lavorano sul nostro territorio.

Qual è stata la sua esperienza nel rapporto con gli altri comuni e le istituzioni del territorio, è una sinergia che può essere migliorata?
L’esperienza collaborativa con gli altri enti è stata positiva, ma tutto può e deve essere migliorato. Per farlo si deve comunicare in modo celere e concreto, cosa che nell’amministrazione pubblica non avviene quasi mai e lavorare tutti nella stessa direzione.

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.