Di Emanuela Gentile si possono dire molte cose, che è una brava velista, che è una regista valente ed innovativa. Certo non si può dire che sia mai stata di destra. Eppure in questa strana campagna elettorale, in una fase in cui Anguillara, dopo la parentesi grillina che ha fatto tabula rasa in molti ambiti, sta cercando di ritrovare se stessa, la ritroviamo candidata nello schieramento a sostegno della candidatura a sindaco di Angelo Pizzigallo, sostenuto dai partiti di destra. L’abbiamo intervistata.

 

Emanuela Gentile, la sua candidatura a sostegno di Angelo Pizzigallo appoggiato dai partiti del centrodestra è una delle sorprese di questa campagna elettorale poiché la conosciamo per la sua pregressa militanza nel centrosinistra. Cosa l‘ha portata a fare questa scelta?

 

Un progetto comune che ha abbattuto barriere di schieramento. Diciamo che la mia è una candidatura a progetto… intenti comuni condivisione massima dell’idea progettuale e programmatica di riassetto culturale totale di Anguillara. Mi piace rompere gli schemi, sono allergica alle etichette e non mi piace sentir parlare di coerenza da chi in pubblico ha sempre raccontato una storia e in privato ne predicava un’altra.  E poi ho un esempio importante, in Germania Angela Merkel, comunista di formazione ha trovato la sua fortuna politica a destra.  In bocca a lupo a tutte le donne candidate perché sono proprio le donne che hanno il senso della misura…misura per amministrare un paese serve proprio quello “misura per misura”.

 

Lei si occupa di teatro con l’attiva compagnia Il Battello. Non è la sola a proporre nel suo programma la necessità di una struttura del genere. Cosa prevede nel dettaglio la sua proposta al riguardo?

 

Una bella struttura ad Anguillara esiste è stata ristrutturata con i soldi dei cittadini, la stazione del cinema. Io voglio aprirla dotarla del riscaldamento e far partire le stagioni teatrali! Sono 100 posti, per Anguillara è sufficiente! Ce lo meritiamo un cineteatro. Mi sembra una cosa doverosa e semplice realizzare.

 

La politica al femminile cosa significa per lei?

 

Il senso della misura. Noi donne lo abbiamo e applicato alla politica è la chiave di volta per far bene, facciamo questo nelle famiglie nelle scuole negli ospedali dove le donne hanno spazio il lavoro è ben fatto! Nella politica con le quote rosa, legge necessaria, cambieremo la tendenza con la nostra sagacia e senso della misura! Sogno una politica che parli si persone e non più di uomini e donne!

 

Nella giunta sfiduciata della ”grilina” Anselmo, nonostante le promesse, è mancata la partecipazione. La ritiene un valore e come pensate in caso di vittoria di metterla in atto?

 

L’amministrazione precedente era sulla carta la politica della trasparenza e della partecipazione, insomma la democrazia per antonomasia! Unico errore, il loro modello di progettazione era puramente virtuale, la realtà è diventata una specie di barca in balia di se stessa…il paese reale … i problemi delle persone li hanno travolti. Hanno peccato di presunzione! Una strambata ferale!

 

Cosa è del programma di Pizzigallo che condivide maggiormente?

 

I programmi sono similissimi tra loro, la differenza la farà Angelo perché non è un uomo che ha paura e non ha nessun accordo per elettorale. Chi sceglie Pizzigallo sceglie il sindaco galantuomo!

 

Sono in molti oggi a voler puntare sulla carta turistica. Cosa fare in particolare secondo la sua esperienza?

 

Un candidato a sindaco che riconosce l esperienza dello spettacolo dal vivo teatro canto …arte in genarle come valore primario. È il mio sindaco. Gli altri hanno distrutto tutti i luoghi comunali dove era possibile per le associazioni svolgere le loro attività …il teatro della scuola media è smantellato…  Centro polifunzionale di Ponton dell’Elce è una specie di latrina…la vergogna che mi assale per i bambini di oggi …che vivono in un luogo arido e morente… facessero un esame politico a ritroso, gli amministratori che oggi si ripropongono per l’ennesima volta! Anguillara non è solo la sagra del pesce!

 

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.