In lizza nella lista Anguillara Svolta a sostegno della candidatura a sindaco di Sergio Manciuria

 

Di fronte al deserto politico lasciato dall’esperienza grillina di governo di Anguillara la figura di Antonio Fioroni si rileva in qualche modo come una eccezione importante, una voce critica, giovane, determinata. A lui si deve una opposizione dall’interno, probabilmente in difesa dei principi della prima ora. Oggi che quella fase sembra ormai essere ascritta al passato, Fioroni torna a candidarsi a consigliere comunale a sostegno della candidatura a sindaco di Sergio Manciuria nella lista “Anguillara Svolta”. Gli abbiamo rivolto alcune domande.

 

Antonio Fioroni, lei è stato un po’ la spina al fianco della Giunta pentastellata a guida Anselmo. Cosa è che in sintesi che l’ha indotta a passare da una comoda maggioranza all’opposizione?

 

L’assoluta e inconfutabile certezza che quella maggioranza fosse ormai diventata distruttiva per il paese. E penso che questo sia sotto gli occhi di tutti.

 

Qual è stato il suo giudizio a caldo all’interno della maggioranza della quale allora faceva parte al momento della defenestrazione di Giovanni Chiriatti e Franco Bernardini che oggi tornano a candidarsi a consiglieri comunali nella lista di Falconi Sindaco?

 

La scelta di Franco Bernardini fu consapevole. L’impegno che richiedeva quel ruolo era evidentemente maggiore di quanto lui non credesse prima di avere l’incarico. E da persona intelligente qual è ci fu una “rescissione consensuale”.

Discorso diverso per Chiriatti, che se l’è cercata. Ma preferisco fermarmi qui perché non voglio scatenare una polemica con Falconi che ritengo una persona valida e seria.

 

Qual è l’eredità che le ha lasciato l’esperienza amministrativa e quali i sentimenti nei confronti del movimento grillino?

 

La consapevolezza che dichiararsi innamorati del proprio paese non basta per essere buoni amministratori, servono idee e credibilità. L’esperienza è necessaria, soprattutto se ci si candida a Sindaco, questo è stato uno dei motivi principali che mi ha spinto a sostenere la candidatura di Sergio Manciuria. Si può fare esperienza sul campo da consigliere comunale, non come Sindaco. In questi 4 anni ho acquisito molta competenza amministrativa e credo di doverne acquisire ancora altrettanta, proprio per questo non ho minimamente preso in considerazione di candidarmi come Sindaco, non capisco come possano candidarsi come figura apicale persone che non hanno mai messo piede in comune. Un esempio pratico, nel centrosinistra Stronati è sicuramente molto più preparato del suo candidato. Rispondendo alla seconda domanda, il M5S non esiste più.

 

Dopo queste prime esperienze amministrative cosa significa politica per lei? Crede nel ruolo dei partiti o ritiene di maggior valore la persona?

 

Il significato della politica varia in base al livello al quale ci si affaccia. La politica locale è toccare con mano i problemi e i propri sostenitori o conoscenti. Quindi la politica locale significa passione e costanza, se non ti dai da fare giorno dopo giorno le persone lo vedono e se lo ricordano. Diverso è se si tratta di politica regionale o nazionale. In quel caso si inizia a parlare di categorie e il rapporto si consolida con i stakeholders nei territori. Inizia a essere un gioco diverso.

I partiti hanno valore a livelli più alti dei nostri, nel territorio contano solo ed esclusivamente le persone. Alle politiche voto Fratelli d’Italia, nel locale non mi ci sono nemmeno candidato.

 

Fioroni oggi ha trovato una nuova casa e una nuova famiglia, quella che sostiene oggi alle prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre Sergio Manciuria Sindaco. Cosa l’ha indotta ad aderire convintamente a questa compagine politica?

 

Come dicevo prima sono convinto che la politica locale sia fatta di costanza, Sergio è sempre presente dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno, al contrario del 99% di tutti gli altri candidati che si ricordano del paese solo a ridosso di un appuntamento elettorale.

Mentre ero in Consiglio comunale a fare opposizione Sergio era sempre al mio fianco nonostante non avesse una poltrona da mantenere, al contrario degli altri consiglieri di opposizione che si sono contraddistinti per il loro silenzio mentre il paese veniva distrutto.

Costanza e competenza, questo mi ha spinto a sostenere convintamente Sergio Manciuria.

 

Chi ritiene sia il suo elettorato? I grillini traditi o in questi mesi ha saputo far convergere attorno a sé consensi di altri schieramenti?

 

Le persone che mi voteranno saranno equivalenti a tutte le mani che ho stretto in questi ultimi anni.

Nel territorio le persone hanno fiducia in te quando sei vicino a loro, quando possono toccarti e parlarti di persona.

Il social non sposta tanti consensi perché è solo una vetrina in cui chiunque può fingersi qualcuno.

 

Che Anguillara immagina Antonio Fioroni?

Qual è il ruolo che le piacerebbe ricoprire in una possibile giunta?

 

Immagino un’Anguillara che prima di ogni cosa restituisca quanto ha tolto.

Mi riferisco alla scuola di Via Verdi e ai ragazzi disabili della cittadella prima di tutto.

Immagino un’Anguillara che inizi a programmare puntualmente il suo futuro e che la smetta di rincorrere le emergenze.

Immagino un’Anguillara che sia al fianco delle attività locali sostenendole, non accumulando debiti e contenziosi.

Per quella che è la mia esperienza e la mia missione principale vorrei la delega ai servizi sociali, ruolo che sarei disposto a cedere solo ad un’altra persona. Non faccio il nome perché non è nella nostra lista 🙂

 

Nel corso della presentazione ufficiale delle liste per Manciuria Sindaco ci ha tenuto a ringraziare i suoi genitori. Quale significato ha per lei famiglia?

 

La famiglia è tutto, se oggi sono qui è grazie agli insegnamenti dei miei genitori.

Da quando sono nato li vedo alzarsi alle 5 di mattina tutti i giorni per non farci mancare niente, quando sei adolescente non ti rendi conto dello sforzo che fanno ma con gli anni che passano ti rendi conto di essere fortunato ad avere genitori così. Vivo da solo da molto tempo e ogni giorno mia madre ancora mi chiede se ho bisogno di qualcosa. Ringraziarli pubblicamente mi sembrava il minimo che potessi fare.

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.