Ieri alle 12 è scaduto il termine per eventuali apparentamenti in vista del ballottaggio in programma ad Anguillara per il 4 e 5 ottobre prossimo tra Angelo Pizzigallo e Michele Cardone.
Abbiamo rivolto a Sergio Manciuria e a Francesco Falconi alcune domande in vista dell’importante appuntamento elettorale.
I tempi sono scaduti per ogni apparentamento. Ma avete avuto contatti dai due schieramenti?
MANCIURIA: La legge elettorale consente entro sette giorni dal primo turno di avere delle convergenze programmatiche finalizzate all’apparentamento ufficiale per un comune governo della città. È normale che si verifichino degli incontri per testare possibili alleanze ma come ho avuto modo di riferire in privato, l’unica possibilità era farlo alla luce del sole. Pensare di ricevere un consenso sottobanco o contro qualcuno non rientra nei miei valori. Ergo la squadra non si presta al gioco di 4 anni fa. Meglio stare all’opposizione dove saremo più incisivi e soprattutto coerenti con il mandato degli elettori.
FALCONI: Nessun apparentamento. Ho un dialogo aperto con tutti i candidati da prima ancora che mi candidassi o che si candidassero loro.
Qual è l’indicazione di voto che in queste ore vi sentite di dare ai vostri sostenitori?
MANCIURIA: Io posso indicare come sancisce l’art. 48 della Costituzione il mio personale orientamento: il giorno del ballottaggio ho prenotato un week end alle terme e se faccio in tempo lunedì andrò a votare nel segreto dell’urna. Coloro che hanno avuto fiducia nella mia candidatura sono persone pensanti e per bene e decideranno autonomamente secondo coscienza e conoscenza senza farsi condizionare dall’eterna contrapposizione destra e sinistra che ha condotto Anguillara nelle pessime condizioni attuali. Dopotutto se oltre 4,300 elettori hanno scelto liste civiche un motivo ci sarà.
FALCONI: Ho ripetuto più volte che non reputo serio, onesto e rispettoso chiedere ai miei elettori di votare qualcuno, come ho fatto anche con me stesso lavorerò per dargli elementi utili per scegliere in assoluta libertà ed è per questo che ho rivolto ai due candidati al ballottaggio un invito ad un confronto pubblico
Il ballottaggio è segnato sempre da un aumento dell’astensione. Pensate accadrà anche in questo caso?
MANCIURIA: La flessione al ballottaggio è una conseguenza dovuta anche al fatto che i contendenti rimangono solo i due aspiranti sindaci mentre i consiglieri che verranno eletti sono subordinati al risultato del rispettivo schieramento. Siamo però nel periodo autunnale e tutto può accadere ma al massimo con la stessa percentuale del primo turno.
FALCONI: Non so davvero cosa prevedere.
Poiché è certa, al di là dell’esito del voto, la vostra presenza in Consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione, che tipo di opposizione porterete avanti?
MANCIURIA: Costruttiva sui temi che collimano con il programma elettorale che abbiamo sottoscritto alla presentazione delle liste mentre l’opposizione sarà di verifica e controllo sulla legittimità degli atti amministrativi che verranno presentati soprattutto per quanto concerne la cessione del servizio idrico, le varianti puntuali, il rinnovo dei container e l’assetto della macchina comunale.
FALCONI: Un’opposizione di contenuto e non ideologica.
Salvini, giunto a sostenere la candidatura di Pizzigallo, ha parlato di una “Anguillara immigrati zero”. Come accogliete questa affermazione?
MANCIURIA: Tre anni fa ad Anguillara ci fu una proposta simile anche se piu’ contenuta numericamente (centro Sprar per un massimo di 60 minori) che doveva attuarsi presso ex albergo Poggio dei Pini o Corte dei Principi. Non mi ricordo un intervento di Salvini a difesa della città ne tanto meno dell’opposizione di centro destra alle intenzioni pentastellate. In sintesi la solita propaganda elettorale fuori luogo anche perché prima di Anguillara c’è Allumiere. Visti i gravi problemi che deve affrontare la città non vedo come si possa parlare di immigrazione invece di vulnerabilita sismica delle scuole, della carenza di acqua potabile, della manutenzione della viabilità e delle finanze comunali compromesse.
FALCONI: Mi sembra una sciocchezza, non ho seguito il comizio di Salvini, ma se ha davvero detto una cosa del genere ha aggiunto una boutade elettorale alle tante che si sono ascoltate in questa campagna.
Graziarosa Villani
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