Abusi su allieve minorenni dopo le lezioni di Taekwondo in un centro estivo di Pietralata. Arrestato 38enne.

I genitori le avevano iscritte ad un centro estivo in zona Pietralata, grazie al passaparola sulla qualità delle attività messe a disposizione dal responsabile, ma erano ignari del fatto che, dietro alla facciata di insegnante di una disciplina marziale conosciuta come una filosofia di vita, si nascondesse un mostro. L’uomo, un trentottenne romano, è stato arrestato dalla Polizia di Stato ed è ora in carcere.

Era riuscito a carpire la fiducia dei genitori, che gli avevano affidato le figlie anche in occasione di incontri sportivi fuori sede. Col tempo, forte dell’ammirazione guadagnata nelle sue allieve, aveva iniziato ad avvicinarle nella loro intimità fino ad abusarne sessualmente.

La sua capacità manipolatoria reiterata negli anni e tesa, all’oscuro delle famiglie, a soddisfare i propri istinti sessuali, è stata ricostruita dagli investigatori del Commissariato Porta Pia e dai Carabinieri della Stazione Santa Maria del Soccorso, che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, hanno portato alla luce un quadro inquietante di abusi agiti, a partire dal 2023, su almeno tre ragazzine.

L’indagine della Polizia di Stato ha preso il via dalla denuncia di una delle mamme delle piccole, che, notando dei comportamenti anomali della figlia, aveva deciso di scavare a fondo ed era riuscita a farle confessare le violenze subite.

Sconvolta dalla notizia appresa, la donna aveva immediatamente provato a raccogliere ulteriori informazioni tramite le altre madri, che piano piano hanno convinto le loro piccole a liberarsi dal peso che avevano nascosto negli anni per paura di subire ritorsioni.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le violenze, ripetute sistematicamente, si consumavano all’interno del centro sportivo o nell’autovettura che l’istruttore, grazie al favore che aveva ormai acquisito tra le famiglie delle sue piccole allieve, utilizzava per riaccompagnarle a casa dopo averle trattenute in sua compagnia oltre l’orario di allenamento.

Le pressioni e gli abusi non avevano incontrato una battuta d’arresto neppure dopo il rifiuto delle vittime che avevano trovato il coraggio di rifiutare le avances. Una di loro, pur di non continuare a subire violenze, aveva deciso di abbandonare la disciplina.

Alla luce degli elementi raccolti a suo carico, la Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari l’emissione nei suoi confronti della misura cautelare in carcere per violenza sessuale aggravata e ha incaricato gli agenti del Commissariato Porta Pia di eseguirlo.

Per completezza si precisa che per l’indagato vige il principio della presunzione di innocenza fino ad accertamento definitivo con sentenza di condanna.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.