Alessia Babrow in occasione della Pasqua 2021, presenta l’opera “Kill Barabbas” – La scelta – ,  un altro intervento di street art altamente significativo, tanto più se lo si colloca nel contesto attuale di pandemia che tutto il mondo sta vivendo. In una chiesetta abbandonata, oramai rudere pronta al crollo, la Babrow presenta una versione contemporanea della Madonna della Medaglia Miracolosa, che “liberò Parigi dal colera” nel 1832.

“L’essere umano compie circa 35 mila scelte al giorno. Il nostro presente e chi siamo ne sono il risultato. “ dichiara l’artista, “ spesso ciò che consideriamo errori, sono esperienze necessarie per il nostro sviluppo individuale e collettivo se ne cogliamo la saggezza intrinseca; è chiaro che il reiterare scelte che non fanno bene a noi e al nostro ambiente, nel senso più ampio del termine, è come continuare a scegliere Barabba.”

 Come sottolinea il Prof. Javier Fiz Pérez, “Babrow ha fatto una scelta di campo e di contenuto. Ne è bastata una semplice cornice invisibile per ritagliare due momenti storici e parlare al mondo dicendo un qualcosa che qualsiasi essere umano, in ogni lingua e contesto culturale può riconoscere: la rappresentazione della Vergine che contempla quel urlo del popolo che voleva la liberazione di Barabba mentre oggi, dopo qualche millennio di vissuto per lo più drammatico, ha deciso di non scegliere più Barabba. Ecco una potente intuizione della Babrow. Non possiamo cambiare la storia ma possiamo scegliere di vivere un presente diverso e condizionare in questo modo in maniera determinante il nostro futuro”.

Questo momento storico connotato dal COVID19, e da un “attivismo” generale, ha imposto a livello globale una profonda riflessione per ogni singolo individuo, mettendolo di fronte a se stesso e ad una società complessa di cui facciamo tutti parte e in cui tutti contribuiamo.

“ Perdonare se stessi, gli altri e la nostra storia è sicuramente un passo necessario per tornare a fare esperienza di quell’amore che è sempre presente, ma di cui a volte non ci accorgiamo.” continua l’artista.

L’arte non mente perché regala sempre uno squarcio di verità lasciando ad ogni spettatore la libertà di vivere le emozioni e le intuizioni scaturite da quella provocazione. Non esiste una verità né tanto meno un messaggio da imporre. Esiste soltanto un momento di interiorità che dipende dalla profondità di veduta e del vissuto di ogni persona nel contemplare l’opera. Delineamenti semplici, contenuti forti. Delicatezza nel raccontare, musicalità nel vedere. Da una parte il “Kill”, di un popolo che ancora parla di morte avendo pure capito di aver sbagliato qualche millennio fa. Dall’altra parte lo sguardo benevolo della Madonna che ci ricorda quel volto sublime della “Pietà” dove nemmeno il dolore più atroce opaca quella profonda serenità. Ma una cosa è chiara, questa volta la scelta storica viene stravolta” (Prof. Javier Fiz Pérez)

Alessia Babrow, artista poliedrica, esplora varie forme d’arte che vanno dalla fotografia alla performance, senza trascurare video art, installazioni e assemblaggi, land art, recycling art, scultura fino alla street art. Interessata al concetto di arte come funzione sociale, si interroga sui temi che riguardano l’ambiente, la società e la dignità degli esseri umani. Ha esposto in Austria, Cina Popolare, Grecia, Regno Unito e Russia. E’ autrice, inoltre, dell’immagine sul francobollo di Pasqua 2020 del Vaticano. Recentemente ha realizzato due maxi opere, dalle dimensioni di 12X12mt, per il progetto #EX_TRA del Gruppo Pouchain, esposte sui ponteggi di Passeggiata di Ripetta, a Roma, in occasione del Natale 2020 e di San Valentino 2021

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.