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Nello storico Cinema Palma di Trevignano è in programmazione questa settimana, tra gli altri, il film documentario No Other Land.

Premiato come miglior documentario alla Berlinale e agli EFA, No Other Land, è opera di un collettivo israelo-palestinese che ha filmato per quasi dieci anni le operazioni di espulsione forzata degli abitanti di Masafer Yatta in Cisgiordania da parte dell’esercito israeliano.

Le riprese mostrano la distruzione delle case e gli abusi subiti dalla comunità palestinese dei territori occupati. Il gruppo di attivisti palestinesi, sostenuto da membri israeliani, documenta la propria lotta contro la missione israeliana.

Basel Adra, un giovane palestinese, scopre grazie a questo progetto la possibilità di avere un grande amico israeliano, si tratta del giornalista Yuval Abraham. Per oltre mezzo decennio i due combattono insieme contro l’espulsione, avvicinandosi sempre di più. Il legame è segnato dalla profonda disuguaglianza tra loro: Basel, che vive sotto una brutale occupazione militare, e Yuval, libero e senza restrizioni. Un’amicizia che si oppone all’odio distruttivo tra i due popoli.

Il film  è in nomination agli Oscar 2025 come Miglior Documentario ed è prodotto da Antipode Films

“Nel periodo successivo agli accordi di Oslo del 1993, – scrive sul film – quando c’era ancora una speranza di risoluzione del conflitto, erano sorti molti progetti internazionali basati sul dialogo e sulla coesistenza dei popoli. L’idea era che la soluzione del conflitto passasse attraverso una maggiore conoscenza reciproca. E il documentario vuole mostrare quanto questo principio sia ancora valido, ma non possa reggere da solo, senza considerare la fondamentale differenza che vivono palestinesi e israeliani. In una delle loro conversazioni nel film, Basel Adra sorride per la fiducia di Yuval Abraham in un futuro migliore e afferma: “La speranza è un privilegio di chi può tornare a casa libero la sera, spostarsi o votare”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.