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Al Cinema Palma collegamento esclusivo col regista iraniano Nader Saeivar

Nader

V𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱ì 𝟭𝟱 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 alle ore 𝟭𝟴:𝟯𝟬 il regista iraniano Nader Saeivar presenta 𝗦𝗵𝗮𝗵𝗲𝗱 – 𝗟𝗮 𝗧𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 in collegamento esclusivo con il Cinema Palma di Trevignano sul lago di Bracciano.

Presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia al Premio Orizzonti Extra il film di Nader Saeivar una donna sola contro il potere, l’ingiustizia, la sopraffazione. Una donna testimone di un omicidio e di una rivoluzione. Un potentissimo thriller politico con al centro la condizione strutturale di ingiustizia e violenza istituzionale in cui vivono le donne iraniane.
Iran. Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Un giorno, Zara scompare. Tarlan sospetta che a ucciderla sia stato Solat. La polizia si rifiuta di indagare. Tarlan si trova quindi di fronte a un bivio: piegarsi alle pressioni e alle minacce oppure mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola, come ha sempre fatto.
“Specchio delle attuali condizioni della società iraniana, Shahed – commenta il regista – mostra il modo in cui opera il governo e come le persone debbano obbedire a queste politiche anche a rischio della propria dignità. Questa storia mostra che spesso, sotto un regime repressivo, coloro che si sforzano di mantenere dignità e umanità vengono cancellati e la verità deve essere distrutta. L’antagonista di questa storia è un privato cittadino che tratta con governi stranieri per aggirare le sanzioni economiche per conto del regime iraniano. Quindi qualsiasi crimine commetta verrà ignorato o nascosto dalle procedure governative che gli garantiscono l’immunità. Finché questa persona continuerà a fare da intermediaria, sarà importante per il regime. Shahed esamina questa situazione in Iran attraverso una storia personale. L’omicidio commesso da uno di questi intermediari deve essere insabbiato. Ma c’è una testimone e questa testimone non svende la propria dignità di fronte alla pressione politica e alla paura”.
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