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Addio all’attore Gianni Cavina. Il cordoglio di Bonaccini e Felicori

La morte oggi a Bologna dove era nato 81 anni fa. Lungo sodalizio con Pupi Avati che lo ha scelto anche per il suo “Dante”, ultimo lavoro, sostenuto dalla Regione, atteso per settembre: “Lo rivedremo con affetto, ammirazione e nostalgia”

“Un grande artista, in tutto figlio della nostra terra, volto e voce indimenticabile del nostro cinema, in grado di portare in scena i personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante. Anche da qui il lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, di cui è stato uno degli attori principali, oltre che sceneggiatore”.

Così il presidente della Regione Emilia RomagnaStefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, ricordano Gianni Cavina, scomparso oggi a Bologna, dove era nato 81 anni fa.

Cavina esordì al teatro allo Stabile di Bologna, poi dal 1968 il debutto al cinema e quindi in televisione con, tra gli altri, l’indimenticabile ispettore Sarti. Nel 1997 arriva a un meritatissimo Nastro d’Argento per il suo personaggio in “Festival” di Avati, lavorando anche in opere di Marco Bellocchio e Luigi Comencini.

“Di Avati attendiamo per il prossimo settembre il suo ‘Dante’, sostenuto dalla Regione, in cui Gianni Cavina ci sarà e potremo rivederlo con tanto affetto, ammirazione e nostalgia”, concludono Bonaccini Felicori.

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