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Acea Ato 2: anche la Canale Monterano di Bettarelli cede il servizio idrico comunale. Ecco i  documenti tenuti “segreti”

Canale, scomparsi

Ai tempi del sindaco Angelo Stefani Canale Monterano è stato uno dei comuni più agguerriti contro il passaggio del servizio idrico comunale ad Acea Ato 2. Tanto che il Comune aveva promosso con altre amministrazioni ricorso al Tar, organizzato assemblee, sollevato questioni nell’ambito della conferenza dei sindaci. Persino la carta intestata del sindaco riportava in chiare note un richiamo all’acqua pubblica. Il nuovo sindaco Bettarelli, inizialmente, sembrava voler dare continuità a questo indirizzo. In alcune note ufficiali della giunta Bettarelli si legge: “nel frattempo continuiamo a batterci, insieme con i comitati per l’acqua, nei tavoli di lavoro in Città Metropolitana per la pubblicizzazione di Acea-Ato 2”. Ma dopo la Luna di miele sembra tutto passato ed anche la “rossa” Canale Monterano si appresterebbe a chinare il capo alla scure di Acea Ato 2.

Spunta infatti un documento dal quale emerge chiaramente che il trasferimento, se non è già stato fatto, si farà. Probabilmente entro il 3 dicembre in linea con la diffida dell’assessore regionale Pd Mauro Alessandri a sua volta diffidato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

I provvedimenti scottanti sono stati più volte richiesti da Jacopo Marani del gruppo Liberi Indipendenti Uniti per Canale Monterano ma nonostante due formali richieste di accesso agli atti finora è stato negato. Eppure in un documento tenuto segreto e che ecolagodibracciano.it è in grado di produrre (si veda Coinvolgimento ACEA)  si parla chiaramente del coinvolgimento di Acea per l’adeguamento degli impianti di depurazione comunali in località Trocchi e Tobia” redatta dall’ingegnere Lucio Pezza giusta determina di incarico n. 189/2015 per l’importo di 344.740,00, finanziato con apposito mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, intervento avviato sotto la giunta Stefani.

“Formalmente – commenta Jacopo Marani – non ne abbiamo la prova, anche perché non è stato ancora portato nulla in Consiglio comunale  e perché abbiamo fatto delle richieste di accesso agli atti in tal senso alle quali non è stata data alcuna risposta. Però alcune  determine evidenziano  che di fatto il passaggio è avvenuto”.

Graziarosa Villani

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