Ospiti dello chef-imprenditore Mario Mancuso i diplomatici abcasi Kan Taniya e Vito Grittani

Nella Calabria più verde splende da decenni Il Faro della Sila uno dei ristoranti più in vista del territorio, un locale che unisce alla cucina tradizionale i servizi per grandi eventi. 

Nella presila catanzarese questo gioiello del settore ristorazione sorge in contrada Cultura a Sorbo San Basile. A gestirlo con professionalità e dedizione Mario Mancuso, classe 1963, e la sua signora Maria. Era il 1982 quando Mario scelse la sua strada. Si mise ai fornelli del ristorante familiare realizzato dai nonni Carmine e Filomena, ammodernando un vecchio negozio di alimentari, punto di riferimento per gli acquisti nella contrada.   

Di anno in anno l’impresa è andata sempre in crescendo  tanto che oggi il suo ristorante, nel mare verde della Sila, occupa tre ettari di terreno tra filari ed ulivi e si avvale di spazi per una superficie di circa 1.600 metri quadri. Sono moltissimi che la scelgono per nozze, battesimi, ricevimenti potendo contare su un menù che si avvale di materie prime selezionate e di servizi professionali.

Mario, padre di tre figlie, lavora ogni giorno con soddisfazione. E’ molto entusiasta del suo lavoro visto che ha fatto sempre il cuoco e l’imprenditore. Con passione.

“Il nostro ristorante – racconta – è un punto di riferimento non solo nella zona ma anche in tutta la Calabria. Invito tutti – sottolinea – a venire in Calabria.  Non lasciatevi influenzare da tante chiacchiere che si dicono sulla mia regione. Non è vero niente.  La Calabria è una regione pacifica e di pace”. Nei giorni scorsi Il Faro della Sicilia ha ospitato rappresentanti diplomatici, in soggiorno in Calabria, della Repubblica di Abkhazia, lo Stato sovrano affacciato sul Mar Nero.  

“Sono molto contento – commenta Mario – che quest’oggi sono stati da me degli ospiti provenienti dalla lontana Repubblica di Abkhazia, il dottor Kan Taniya e il cavaliere Vito Grittani  accompagnati dai loro amici di Lamezia Terme, apprezzando i nostri sapori genuini”, 

Nel gustoso menù de Il Faro della Sila compaiono alcuni dei migliori piatti silani: funghi, in primo luogo, quindi scilatelle fatte in casa, affettati della casa, formaggi freschi e stagionati, carne di cinghiale, spezzatino di funghi, ma anche pietanze di pesce cucinate con sapienza antica. Il Faro della Sila è aperto tutto l’anno, a pranzo e a cena. 

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.