vicoli, odio, lettera

Lettera aperta al Sindaco. Noi, Comitato Spontaneo dei Cittadini di Anguillara Sabazia, non possiamo ignorare che lei non si sia assunto la responsabilità istituzionale di rispondere ad un atto protocollato che chiedeva trasparenza su un servizio primario come l’acqua. Il riscontro che il nostro avvocato, Carmine Genovese, ha redatto, trasmesso, protocollato e inviato alla sua casella istituzionale, chiedeva di avere accesso agli atti, chiedeva di conoscere le iniziative concrete intraprese dal Comune verso ACEA Ato2 e chiedeva di comprendere quale posizione politica e amministrativa lei avesse assunto di fronte alla sofferenza dei suoi cittadini, ed inoltre le aveva dato le date per accogliere una delegazione di cittadini ai quali lei stesso, tre mesi fa circa, aveva proposto l’incontro. Lei non ha risposto e questo, Sindaco, venendo a mancare la trasparenza. I cittadini di Anguillara Sabazia non possono essere presi in giro da slogan elettorali che parlano del futuro della città quando invece tuttora si ritrovano nuovamente con problemi di acqua per ore, tornando a casa e non potendosi fare una doccia, non potendo lavare i figli, non potendo cucinare o fare una lavatrice, cosa che è successa più di una volta anche ultimamente, perché seppure dopo la grande raccolta firme i problemi si sono attenuati, nel mese di ottobre sono ritornati, per questo ci siamo confrontati ieri, noi del Comitato, con l’Avvocato, per capire che cosa poter fare per poter vivere finalmente in questa città senza dover ogni giorno combattere per problemi che non dovrebbero esistere, visto che lei è il garante dell’igiene e della salute pubblica. Eppure lei dovrebbe sapere che i cittadini sono quelli che poi dovranno andare a votare per i prossimi amministratori e non vorranno sapere di passeggiate o di progetti altisonanti di nuovi ospedali, perché prima di pensare ad andare all’ospedale le persone vogliono sapere di poter vivere una vita rispettabile dentro casa, quando stanno bene e vorrebbero vivere tranquille, vorrebbero avere i servizi primari. Il rispetto istituzionale inizia dall’avere rispetto per chi cerca di interloquire con il suo ruolo attraverso i protocolli, che sono strumenti formali creati per ricevere risposte, soprattutto quando dentro questi atti vi è richiesta di documentazione, e il Sindaco non è chiamato a tutelare i servizi in astratto, ma a tutelare la propria cittadinanza nel poter usufruire dei servizi primari di cui è garante. Noi cittadini non dovremmo stare qui a mendicare l’acqua. La salutiamo, Sindaco, con rispetto per la persona e per l’Istituzione che rappresenta, con l’auspicio che lei abbia la dignità istituzionale di assumersi fino in fondo la responsabilità pubblica del ruolo che ha rivestito in questi anni, e della sua scortesia istituzionale alla quale è dovuta la giusta attenzione. Per ultimo, e non certo per importanza, ribadiamo con forza che lei è incorso in una grave violazione dei suoi doveri istituzionali nel momento in cui ha lasciato trascorrere inutilmente i termini previsti dalla legge per consentire ai cittadini richiedenti quell’accesso agli atti che serve a intraprendere tutte le ulteriori iniziative a tutela dei loro diritti. I cittadini devono sapere che la legge impone ad un Sindaco di dare seguito ad una richiesta protocollata di accesso agli atti che riguardano un servizio primario, e devono sapere che la legittimità dell’operare di ACEA, in quanto erogatore del servizio, è direttamente correlata alla vigilanza e alla responsabilità che lei, in quanto Sindaco e garante della salute e dell’igiene della popolazione, ha il dovere di svolgere. Questo fatto, di inaudita gravità istituzionale, non può passare sotto silenzio e non resterà privo di conseguenze.

Comitato Spontaneo dei Cittadini veramente attivi di Anguillara Sabazia. Portavoce Sara Gálea

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e Visto da qui Lazio, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano. Il suo canale youtube è @graziarosavillani2210