Pampanini

Si è svolta questa mattina, nel suggestivo scenario della Sala delle Conferenze delle Scuderie di Palazzo Farnese, in via Regina Margherita, a Caprarola, la cerimonia di presentazione del francobollo dedicato a Silvana Pampanini, nel centenario della sua nascita.

Il francobollo, emesso oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, fa parte della serie tematica nazionale “Le Eccellenze del Patrimonio Culturale Italiano” e può essere considerato un piccolo capolavoro di carta che contribuirà a diffondere, attraverso il circuito postale nazionale e internazionale, l’immagine di Silvana Pampanini, autentica icona del cinema italiano.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Caprarola Angelo Borgna, Emilia Martusciello in rappresentanza del MIMIT, il responsabile commerciale di Filatelia di Poste Italiane Marco Di Nicola e numerosi altri ospiti e rappresentanti istituzionali.

Oltre alla descrizione del francobollo durante la mattinata è stata ripercorsa la storia dell’attrice attraverso un filmato che ha proposto una serie di momenti particolari sia della sua vita privata sia della sua lunghissima carriera professionale.

In particolare, il sindaco di Caprarola ha sottolineato come l’indimenticabile protagonista del cinema italiano e internazionale, abbia sempre mantenuto un profondo legame affettivo con Caprarola che aveva dato i natali a sua madre.

La carriera di Silvana Pampanini ebbe inizio nel 1946, in seguito alla partecipazione al concorso di Miss Italia. Negli anni Cinquanta interpretò oltre settanta pellicole, distinguendosi per la sua versatilità in ruoli che spaziavano dalla commedia al melodramma, fino al cinema storico. Lavorò con alcuni tra i più importanti registi dell’epoca, tra cui Luigi Zampa, Pietro Germi e Carlo Ludovico Bragaglia, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema italiano. Figura iconica del panorama cinematografico del Dopoguerra, Silvana Pampanini fu certamente tra le attrici più amate e riconoscibili della sua epoca.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e Visto da qui Lazio, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano. Il suo canale youtube è @graziarosavillani2210