L’edizione si amplia, facendo della danza un atto poetico che attraversa spazi archeologici e naturali, paesaggi urbani e immaginari cinematografici, trasformando ogni luogo in una scena viva e pulsante.
La struttura del programma richiama alla memoria l’immagine di un albero simbolico le cui radici affondano nella terra e nella tradizione, i suoi rami si estendono verso il cielo dell’immaginazione, tracciando un ponte tra passato e futuro, tra territori antichi e corpi in movimento.
La mappa dei luoghi – dal lago di Bracciano alla Fornace del Canova, fino alla Roma dell’Appia Antica – diventa una geografia poetica in cui il pubblico è chiamato a muoversi, sostare, lasciarsi coinvolgere da spettacoli, performance, installazioni, videodanza e workshop.
Ideato da Fiorenza d’Alessandro il Festival e organizzato dall’Associazione Canova22, nell’ambito di un progetto triennale sostenuto dal Ministero della Cultura.
Anche quest’anno prende vita un laboratorio mobile e visionario, che mette in connessione artisti, comunità e territori, trasformando ogni azione in un’esperienza sensibile e partecipata.
A Bracciano dal 21 – 24 agosto
Il Festival Dancescreen in the Land 2025 comincia il 21 agosto con QUADRI 2025, nuova creazione della Compagnia Excursus firmata da Ricky Bonavita, un viaggio coreografico che attraversa emozioni, relazioni e contrasti interiori. Nella stessa serata si potrà partecipare al Prequel Acqua Madre della Compagnia ResExtensa, coreografia di Elisa Barucchieri: un rito danzato al tramonto, tra mito e natura.
Il 22 agosto evento speciale nella suggestiva Piazza Belvedere affacciata sul lago. Va in scena infatti Fata – La danza degli elementi. Quattro creature mitologiche incarnano fuoco, acqua, aria e terra, in uno spettacolo evocativo tra danza e arte circense, interpretato dalla Compagnia Res Extensa.
Il 23 agosto, il Centro di produzione Porta d’Oriente – presenta Acqua Madre – Canti di onde e acque, coreografia di Elisa Barucchieri, un potente rito collettivo al femminile, interpretato dalla Compagnia Res Extensa.
Il Festival Dancescreen in the Land è anche formazione. Dal 22 al 24 agosto si tiene il workshop Creation in the Land, negli splendidi spazi di Borgo Acqua Paola, con i danzatori della compagnia di Hofesh Shechter: un laboratorio intensivo di composizione e creazione.
Il 24 agosto si conclude il workshop con lo spettacolo di restituzione dei partecipanti e i danzatori della compagnia di Hofesh Shechter alle 20:00, seguito da Anatomia di un movimento del Luna Dance Theater, coreografia di Simona Ficosecco: un’indagine sul corpo come archivio vivente di tensioni e memorie.

L’associazione CANOVA22
Ha sede a Roma, nell’antica fornace del grande scultore Antonio Canova, oggi rigenerata come spazio culturale. Presieduta da Fiorenza d’Alessandro, co-direttrice artistica con Franz Prati, è formata da artisti di diverse discipline con una forte esperienza nella danza e nella videodanza. Canova22 promuove progetti nazionali e internazionali, attività formative e spettacoli site-specific, con particolare attenzione all’interazione tra corpo, immagine, paesaggio e nuove tecnologie.
Con il film-danza Virgins, coprodotto con il Cinedance Festival di Amsterdam, l’associazione ha vinto nel 2020 il Best Experimental Short al MICMX – Muestra Itinerante De Cine; nel 2022 il video – danza Psich&Amore vince il primo premio Quinzena de Dança e Almada – International Dance film festival e IMAGI-NA. Nel 2024, con The Altar of Cigadas, il premio Best Short Experimental, al David Film Festival (Turchia).
L’associazione è sostenuta dal Ministero della Cultura, Comune di Roma, Comune di Bracciano