sanpietrino

Dopo un’articolata attività di osservazione, avviata dai Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale, a seguito di una serie di furti avvenuti tra i negozi e ristoranti del centro di Roma mediante l’effrazione con un sanpietrino dei vetri delle porte, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino originario di Napoli, di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato in esercizio commerciale in orario notturno.

In particolare, la scorsa notte, i Carabinieri hanno intercettato un uomo sospetto in via Cavour e, dopo averlo monitorato per un lungo periodo, lo hanno sorpreso entrare e uscire da un ristorante, attraverso uno spazio creato nella porta vetrata d’ingresso, con in mano una bottiglia di vino pregiato. Fermato e identificato, i militari hanno accertato, grazie a un riscontro con i sistemi di videosorveglianza installati nel ristorante, che l’uomo, circa 30 minuti prima, avrebbe infranto la porta vetrata d’ingresso con un sanpietrino, asportando dal locale un tablet e un’altra bottiglia di vino pregiato.

Nell’ambito della stessa indagine, i militari hanno accertato che anche la notte prima, l’uomo avrebbe tentato di introdursi con lo stesso “modus operandi” all’interno di un ristorante in Piazza dell’Esquilino. Ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire la sua abituale propensione a commettere reati dello stesso tipo, risultando infatti già arrestato più volte per furti eseguiti con il classico metodo della spaccata con il lancio del sanpietrino.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo, i Carabinieri lo hanno arrestato in flagranza e accompagnato in caserma per la successiva udienza di convalida.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.