Brambilla, promesse

Caramanica addita le promesse di Brambilla. La situazione della tutela animale in Italia è a dir poco preoccupante. Nonostante le continue discussioni e l’emanazione di nuove leggi, come l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, non ci sono garanzie concrete per la loro protezione. Commenta Gabriella Caramanica, segretario nazionale del partito politico @REA.

In merito alla morte del cane molecolare Bruno, ucciso nel centro di addestramento a Taranto, le belle parole spese da Michela Vittoria Brambilla non trovano riscontro nella realtà. Si annunciano decreti e inasprimenti delle pene, ma i risultati tangibili sono scarsi o addirittura nulli in quanto i colpevoli dei crimini  sembrano continuare a farla franca.

Il problema non risiede solo nella singola norma, ma in un sistema marcio alla base che sembra non attribuire il giusto valore alla vita animale. Finché non verrà smantellato questo apparato, gli animali non potranno godere di vere garanzie. Casi emblematici come quello dell’Orsa Amarena evidenziano perfettamente questa fragilità: nonostante il clamore mediatico, i processi si protrarranno fino alla decorrenza dei termini, lasciando impunite azioni gravi.

Figure come Brambilla, strumentalizzano la causa animale per meri scopi politici e per raccogliere come sempre  voti; basti pensare alla sua appartenenza a  partiti legati al mondo della caccia.

Difendere gli animali è un obbligo, un dovere imprescindibile ed è fondamentale che questa difesa sia autentica, efficace e non guidata da promesse e interessi opportunistici conclude Caramanica.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.