“Continua ad Anguillara l’opera di distruzione del territorio dell’amministrazione Pizzigallo”, così in una nota stampa diffusa oggi il circolo locale dii Rifondazione Comunista commenta la installazione decisa dalla giunta nell’area dell’ex Consorzio Agrario di una nuova antenna. “Dopo il “boschetto urbano” e lo scellerato Piano di Utilizzazione degli Arenili – PUA che prevede lo scempio del lungolago, adesso è il ripetitore presso l’ex consorzio agrario, a “qualificare” il paese. Un obbrobrio a cielo aperto, tra l’altro a pochi metri da plessi scolastici e attaccato alla stazione ferroviaria.
Con la scusa dei rimborsi si favorisce il profitto della telefonia a discapito del territorio. Oramai il consumo di suolo ha raggiunto ogni tipo di business, non bastavano piani regolatori che hanno deturpato il paesaggio.
Questa giunta se ne deve andare al più presto. A qualche mese dalla scadenza elettorale, l’amministrazione Pizzigallo-Pizzipound, è stata un nulla se non concentrare le risorse del Pnrr su opere inutili mentre si poteva pensare ad una qualificazione ambientale a partire da Martignano.
Invece si mettono ripetitori alle porte del paese con le dovute conseguenze dovute all’inquinamento magnetico. Una scelta veramente scellerata.
Ricordiamoci alle prossime elezioni”.
Direttivo Circolo Rifondazione Comunista Carlo Giuliani