La canzone napoletana classica interpretata da tre grandi voci conquista con l’emozione il pubblico del concerto di chiusura. Soddisfazione del direttore artistico Amarilli Nizza che guarda già a nuovi progetti.
Se si mettono insieme voci straordinarie con testi senza tempo e la passione partenopea il risultato non può che essere una grande emozione che diventa a tratti commozione.
Ed è ciò che ha investito ieri gli spettatori al concerto “Per Eduardo, Napoli tra Poesia e Musica” che ha chiuso alla chiesa di San Francesco di Anguillara la seconda edizione di “Nobili Arti in Nobili Terre in Musica 2025”. Un omaggio al pilastro del teatro napoletano Eduardo Scarpetta (1853-1925) nel centenario della morte.
Protagonista assoluta la canzone napoletana, quella dei grandi autori partenopei, declinata al meglio dai tre interpreti: dalla voce piena del tenore Fabio Sereni, al delicato fraseggio del tenero Stefano Osbat fino agli studiati pianissimo del mezzosoprano Eufemia Tufano.
Uno dopo l’altro un balsamo per il cuore tra i temi sempre eterni della nostalgia, dell’amore, del detto e non detto come solo la canzone partenopea sa fare. Il concerto ha visto inoltre un graditissimo fuori programma con l’intervento di Andrea D’Esposito nipote di Salve d’Esposito autore della celeberrima Anima e Core che ha portato la sua testimonianza sulla genesi del brano e evidenziato la grande produzione del nonno ancora in gran parte da esplorare. Ad impreziosire il concerto i versi interpretati dall’attore Luciano Arfé tra cui Sì t’o sapesse dicere del grande Eduardo De Filippo, figlio naturale di Eduardo Scarpetta.
All’organizzazione sono poi arrivati i ringraziamenti di Eduardo Scarpetta, l’attore che ha dovuto declinare l’invito in quanto impegnato a Torino per riprese cinematografiche.
Bravissimo al pianoforte anche il maestro Massimiliano Tisano che si è rilevato un accompagnatore di grande sensibilità. Bene anche la conduzione dell’attrice Maria Beatrice Giovani che ha presentato tutti e quattro concerti della rassegna. All’evento in rappresentanza delle istituzioni è intervenuto per un saluto Lorenzo Capomasi, vicepresidente della Pro Loco Anguillara.
“E’ stato anche per questa edizione – commenta il direttore artistico Amarilli Nizza – un impegno importante. Abbiamo voluto proporre un racconto cronologico in musica spaziando in vari repertori. Ringraziamo la Presidenza del Consiglio regionale del Lazio che con molta sensibilità ha voluto sostenere il nostro progetto. La soddisfazione ed i commenti del pubblico ci spingono ad andare avanti e a pensare a nuovi progetti che mettano insieme le diverse arti con l’obiettivo di promuovere la cultura musicale ad un più ampio pubblico possibile. Ci tengo a ringraziare tutti gli artisti che si sono esibiti: dai solisti di Cantate Jubilate con i quali abbiamo esordito, al grande tenore Fabio Armiliato, ai soprani Francesca Romana Tiddi, Lisadora Valenza e Francesca Paolucci, fino ai tre interpreti dell’ultimo straordinario concerto Stefano Osbat, Fabio Serani ed Eufemia Tufano. Grazie anche all’inossidabile Massimiliano Tisano, agli attori Luciano Arfé e Carla Maglione e al parroco don Luigi Romano”.
“Nobili Arti e Nobili Terre in Musica” è un progetto del Comune di Anguillara Sabazia, Claudia Biadi Music Academy Aps, Pro Loco Anguillara finanziato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio.
Per informazioni: claudiabiadimusicacademy@gmail.com