Montelanico
Aperti il 3 gennaio a Montelanico i lavori di riforestazione che porteranno a piantumare oltre 6.400 alberi e arbusti, di 10 specie diverse, nell’area sud orientale dei Monti Lepini, su una superficie di 6,4 ettari.
È una parte del progetto RM04 che riguarda più di 96 ettari di terreno boschivo, tra dislivelli e complessità ambientali, nelle aree dei Monti Lepini e Prenestini, e che interessa anche i Comuni di Segni e Capranica Prenestina. All’iniziativa  il vicesindaco di Città metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna e il Consigliere metropolitano Roberto Eufemia hanno incontrato il sindaco di Montelanico Sandro Onorati e il vicesindaco Fabrizio di Paola.
Sono 15, in totale, gli interventi di forestazione messi in campo da Città metropolitana di Roma Capitale, legati agli avvisi del MASE 2022 e 2023-24, che raggiungono un totale di 933 ettari di nuova superficie boschiva per circa un milione di piante (mille piante ad ettaro), oltre il target previsto dallo stesso Ministero.
I 15 progetti interessano 19 Comuni Metropolitani compresa Roma Capitale e sono costituiti in tutto da 66 nuovi impianti boschivi distribuiti lungo il litorale, nella Campagna Romana, nella Valle dell’Aniene e, appunto, nelle aree extraurbane dei Lepini e dei Prenestini.
“Roma, come tutte le altre metropoli – commenta il vicesindaco di Città metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna – deve affrontare le particolari sfide legate agli effetti del mutamento del clima: l’aumento delle temperature medie, l’incremento del rischio di fenomeni meteorologici estremi, l’aumento delle isole di calore e, anche nelle aree periferiche, dove è forte la presenza di attività industriali ed estrattive, come a Montelanico, una compromissione della qualità dell’aria.
Per tutte queste ragioni, è fondamentale aver potuto contare sulle risorse PNRR destinate alla forestazione, portando avanti progetti di altissimo valore, grazie alla collaborazione con gli stessi Comuni e gli enti territoriali, con il Ministero, i Carabinieri del CUFAA e le Università.
La scelta degli alberi e degli arbusti è frutto di un’attenta e approfondita valutazione delle caratteristiche morfologiche, climatiche e geologiche dell’area, per cui verranno piantumate solo specie autoctone e certificate, la cui crescita sarà costantemente monitorata anche grazie al supporto continuo di centri di ricerca e associazioni di cittadini.
Una sfida che abbiamo colto convintamente  di cui vedremo i risultati tra qualche anno, per fondare in ogni senso le radici di una nuova e più integrata comunità metropolitana, dove anche e soprattutto le aree verdi si integreranno con le aree urbanizzate come con quelle rurali, per consentire l’evoluzione e lo sviluppo sostenibile di ogni parte del nostro territorio”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.