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La Polizia di Stato esegue un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 36enne italiano, poiché gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti della ex.

Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Porta Pia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 36enne italiano, poiché gravemente indiziato del reato di atti persecutori.

Nello specifico, l’uomo, dopo la fine della loro relazione sentimentale, durata da marzo dello scorso anno fino a gennaio di quest’anno, ha tenuto continuamente un atteggiamento ossessivo e oppressivo nei confronti della donna, molestandola e minacciandola. Tale comportamento ha portato quest’ultima a cambiare le proprie abitudini di vita, provocandole un grave e perdurante stato d’ansia, nonché timore per la propria incolumità.

Le serrate indagini hanno consentito ai poliziotti di appurare che l’uomo tempestava di telefonate e messaggi l’ex compagna, minacciandola anche di far pervenire alcuni video “intimi”, in suo possesso, ritraenti la donna, presso la sua sede di lavoro.

Gli investigatori hanno rintracciato il 36enne presso la propria abitazione, eseguendo un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, che prevede la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Foto: GPL, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=480242

 

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.