Lunedì 10 settembre il consiglio comunale del Comune di Bracciano ha approvato un atto di indirizzo, dando mandato alla Giunta di produrre ricorso avverso alla deliberazione della Corte dei conti con la quale è stato bocciato il piano di riequilibrio finanziario approvato dallo stesso Consiglio in data 12 settembre 2016. In quel frangente, poco tempo dopo, l’allora assessore al bilancio Alessandro Bonura si dimise, indovinate un po’, per “motivi personali”.
Martedì 11 Settembre (il giorno dopo la seduta del Consiglio) l’assessore al bilancio Sergio Osimo si dimette, per “motivi personali” (a questo punto i motivi personali iniziano a ricordarci un po’ i “raffreddori” del Segretario del PCUS ai tempi della guerra fredda).

Che dire… in poco più di due anni, dopo l’avvicendamento di 6 Segretari Comunali, un Vicesindaco e due Assessori (lavori pubblici e cultura) “silurati”, due assessori al bilancio dimissionari “per motivi personali”, viene effettivamente da pensare “chi sarà il prossimo?”

Comunque, quello che poco più di due anni fa veniva sbandierato come un nuovo corso per l’Amministrazione della nostra cittadina, potrebbe quindi concludersi con un ricorso.

Ma andiamo con ordine.

 

Il “nuovo corso” non iniziò sotto i migliori auspici e, come tutti i candidati sindaco sapevano, l’Ente versava in condizioni economiche pietose.

Da luglio a settembre una gran corsa: approvazione del Consuntivo (scandaloso) del 2015, ereditato dalla precedente “gestione” e redazione e approvazione del Piano di Riequilibrio. E sul consuntivo 2015 i neoeletti Consiglieri di maggioranza, onestamente, non avevano molte scelte: se avessero voluto anche solo provare ad amministrare il nostro paese, non potevano far altro che approvare “quell’obbrobrio amministrativo”.

Sul Piano di Riequilibrio, la questione era diversa… Era il primo atto importante (fondamentale, direi) della nuova Amministrazione, del “nuovo corso”.

Appena realizzato quello che sarebbe di lì a poco stato presentato alla magistratura contabile avvisammo subito, dando le motivazioni del caso, che un Piano così articolato e “forte” anche di un parere negativo dei revisori dei conti, sarebbe stato bocciato senza appello. Va detto che il Sindaco Tondinelli accolse “pacatamente” i nostri rilievi limitandosi, bontà sua, a definirci incompetenti, rinfacciandoci di fare cattiva informazione verso i cittadini e di non avere conoscenza della macchina amministrativa a causa della nostra inesperienza (… in pratica… ignoranti). WOW! Un ottimo inizio, per il dialogo politico!

Nei due anni di mandato finora trascorsi, in ogni occasione in cui si discuteva in Consiglio la materia finanziaria, non abbiamo fatto altro che ripetere che era necessario rivedere quel piano e modulare i bilanci previsionali su nuovi presupposti, e l’assessore Osimo non ha mai esitato a confermare questa esigenza. Ed infine, dopo due anni in cui nulla è stato fatto per raddrizzare questa stortura, è accaduto quello che abbiamo sempre detto: in linea con quanto affermato prima dai revisori dei conti e poi da noi, anche la Commissione del Ministero dell’Interno e la Corte dei Conti hanno stroncato l’operato dell’attuale Maggioranza. La Corte dei Conti, muovendo gli stessi nostri rilievi ed ampliandoli, è addirittura arrivata a definire “pessima” l’amministrazione del Comune di Bracciano!

 

Ed arriviamo ora alla seduta del Consiglio del 10 settembre, durante la quale si sono susseguiti numerosi interventi dei Consiglieri della minoranza, inclusi i sottoscritti, ai quali ha risposto con la solita “verve”, anche se senza dare in realtà alcuna risposta alle domande fatte, un Sindaco Tondinelli in forma “smagliante”, che ha intrattenuto brillantemente l’Assemblea, ravvivando l’atmosfera un po’ “seriosa” che si respira sempre in quella sede.

 

Quindi, secondo il Sindaco, quale sarebbe la situazione? Possiamo stare tutti sereni, perché è tutto a posto. Il ricorso andrà a buon fine. Perché la Corte ha risposto con forte ritardo (poffarbacco!) e i conti dell’Ente sono migliorati in maniera eccezionale sotto questa sapiente Amministrazione. La Corte, sempre secondo il Sindaco, ha dato il suo giudizio sulla base di informazioni vecchie…

… Ed il Consigliere Persiano dice un sacco di baggianate, (anche se in buona compagnia, visto che era stato appena letto in aula un passaggio della sentenza della Corte stessa), perché anche se è vero che viene (ESPRESSAMENTE) richiamato il CONSUNTIVO 2017, la Corte ha valutato solo fatti che risalgono fino al 2015 (quindi, prima che LUI andasse al governo…. ovviamente). D’altronde dice baggianate anche quando afferma che le aliquote delle tasse sono al massimo perché, tanto per fare un esempio, il trasporto scolastico non lo è… TASSE SINDACO!… NON SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE! (ma forse la differenza è troppo sottile e sfugge) E dire che aveva illuso i cittadini proclamando a gran voce che aveva ridotto le tasse.

 

Le dice anche al Consigliere Tellaroli, anzi con lui si è rivolto con molta più gentilezza, affermando che INSINUA nel dire menzogne o forse perché il Sindaco, odia leggere nella deliberazione della Corte dei Conti che la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali ha formulato: un’articolata richiesta di chiarimenti cui il Comune ha dato riscontro con la nota n. 3904 del 30 novembre 2017, inviata anche alla Sezione?

Ma d’altronde Lui è sicuro di ciò che afferma, perché la Corte ha risposto con forte ritardo.

 

D’altronde dice baggianate anche il Consigliere Gentili, ed il Sindaco gli fa notare che non esiste un Codice per la procedura davanti alla Corte dei Conti, quindi “non si sa mai”.

E qui emerge un’altra clamorosa lacuna del Sindaco sotto il profilo giuridico amministrativo come fa notare il Consigliere Gentili che obietta pacatamente che non esiste un codice di procedura per ogni cosa, ma un codice di procedura civile… Tutto inutile, inezie… meglio andare sul sicuro coi termini di scadenza, non si sa mai! (ma… se non si sa mai… perché il Comune di Bracciano spende cifre da Sultano del Brunei per gli avvocati?… Bah, OK… non facciamo domande che spaventano, per non ottenere risposte che atterriscono [cit. da “Pulp Fiction”, di Quentin Tarantino]).

 

E d’altronde sarebbero ovviamente “baggianate”, anche quelle del Consigliere Mauro, quando tira in ballo la rilevanza che ebbe all’epoca il Piano Concordatario della Bracciano Ambiente, rispetto al Piano di riequilibrio finanziario dell’Ente…. salvo poi sentire il Sindaco affermare poco dopo, che la ferita da cui scorreva “il sangue” (come lo ha definito lui stesso) fuori dalle casse comunali, era proprio la fallita Bracciano Ambiente.

 

E, sempre secondo il Sindaco, sarebbe una “baggianata”, anche attribuire alla sua Amministrazione la redazione del Piano di Riequilibrio che secondo lui, almeno in un primo momento, ha semplicemente “ereditato” dal Commissario Prefettizio.

Ed a nulla serve anche citare il TUEL, facendo osservare che l’art. 243-bis, al comma 5, dà all’Amministrazione appena insediatasi 60 giorni di tempo per rivedere un Piano presentato da una precedente Amministrazione, anche commissariale….

Niente da fare!… Nulla smuove la SUA granitica certezza … Perché quel piano che, almeno fino a poco prima, era già stato confezionato dal Commissario prefettizio, è costato un lavoro enorme, fatto in tempi strettissimi. Un lavoro fatto in 60 giorni! (…come prescrive il TUEL, forse?). E sfida qualunque altra Amministrazione (probabilmente della Galassia, non solo d’Italia) appena insediatasi, a redigere un Piano di riequilibrio in soli 60 giorni, senza che esso contenga “qualche imprecisione” (…. ma come?… tanto lavoro?… 60 giorni?… ma non era già fatto?… ma allora ditecelo, vi prego!… chi l’ha redatto sto piano?) OK… E poi… qualche imprecisione? il Comune di Bracciano è stato praticamente fustigato in piazza!

 

Insomma che dire… dando il meglio di sé, il Sindaco ha difeso a spada tratta l’operato della sua Amministrazione. Un’Amministrazione che quando fa bene (quando?) si appunta una medaglia (di cartone, però, per risparmiare) e quando fa male dà la colpa al passato (di Bracciano, però… non di verdura, perchè quello fa bene); che ha seguito, come fa Pollicino nella fiaba, le mollichine dei Consiglieri di opposizione per cercare di sapere dove sarebbero “andati a parare”; che non è responsabile dei risultati oggetto della discussione, ma ci ha lavorato sopra per sessanta giorni di fila….

 

Quindi, in conclusione: i Consiglieri di opposizione dicono solo baggianate; i revisori dei conti furono, all’epoca del parere negativo, semplicemente “scansafatiche”; il Ministero dell’Interno si è sbagliato; i giudici della Magistratura Contabile hanno “obliato” sul fatto che dal 2015 al 2018 sono passati tre anni, cadendo di conseguenza in errore…

Ed è per questo che LUI, il nostro Sindaco, che ha sì piena contezza dei fatti (mica questi quattro di passaggio che abbiamo appena ricordato!), vuole rassicurarci.  Possiamo stare tutti sereni, perché è tutto a posto, ed il ricorso andrà a buon fine.

 

E così, in questa caleidoscopica, goliardica e simpatica atmosfera, forti anche dell’affermazione del Sindaco secondo il quale, se oggi sono gli uffici amministrativi a dirgli cosa può fare, e domani dovesse essere un Commissario al bilancio, per lui non cambia nulla, abbiamo deciso di accogliere l’invito alla serenità…”occupandoci esclusivamente di urbanistica”…”Dio ce ne guardi e liberi”.

E così, serenamente, abbiamo ancora una volta espresso il nostro voto contrario a questa Amministrazione.

 

Dove con la stessa fermezza chiediamo loro di dimettersi.

 

I Consiglieri comunali

Alessandro Persiano

Donato Mauro

Marco Tellaroli

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.