Al via la quarta edizione: giunte 346 opere. Il cinema in carne e ossa contro le deficienze artificiali
Torna la Mostra Internazionale del Cinema di Bracciano, giunta quest’anno alla quarta edizione, dall’11 al 14 giugno. Due i luoghi che ospiteranno l’evento: il Teatro Del Lago (Via delle Ferriere, 16) e il Chiostro degli Agostiniani (via Umberto I, 5).
Il festival, organizzato dall’associazione di promozione sociale Gasp, dal collettivo Papermoon–cinema dalla carta alla luna e da Cultura Movens, porterà nel meraviglioso borgo di Bracciano 19 opere, selezionate tra 346 film provenienti da 49 Paesi. Una selezione internazionale di cortometraggi e lungometraggi di finzione, sperimentali, documentari e di animazione proveniente da Italia, Stati Uniti, Germania, Australia, Spagna, Iran e Portogallo.
Un cinema d’autore e d’autrice, opere sulla fragilità umana ma senza melodramma da fiction televisiva, film sulla violenza dei tempi che corrono, ma senza retorica. Uno sguardo sincero, forte, attento e libero, che lavora su estetiche, stili e linguaggi senza compiacimento e acrobazie fine e sé stesse.
“Un cinema soprattutto umano – spiegano gli organizzatori – in una fase di innamoramento verso l’ultimo oppio in distribuzione: l’intelligenza artificiale, che in Arte altro non è che una deficienza artificiosa. Dove non vi sia rapporto tra artista e mondo, non vi è neanche Arte, ma mero prodotto di consumo. Laddove si elimini la responsabilità, l’etica, la scelta, che l’artista porta con sé nel farsi dell’opera, si celebra anche la bugia, il prodotto senza responsabili, l’utilizzo indiscriminato di volti, voci, informazioni, suoni. Il cinema quest’anno compie 130 anni, vogliamo festeggiarli celebrando il genio dei Lumière e di Alice Guy, il gioco di Méliès, la rabbia di Buñuel, le invenzioni e i sogni imperfetti di centinaia e centinaia di altri e altre. Non la “perfezione” triste e fasulla della macchina”.
Anche quest’anno, nel corso delle quattro giornate, si alterneranno proiezioni e incontri con gli autori e le autrici. Tutti i film proiettati saranno sottotitolati in italiano, e nei giorni 13 e 14 (dalle ore 21:00 alle ore 24:00, presso il Chiostro degli Agostiniani), sarà presente l’interprete della Lingua dei Segni, per la traduzione delle chiacchierate con gli autori e le autrici.
La Mostra si chiuderà con le premiazioni delle opere vincitrici, con la consegna delle opere realizzate dall’artista Rosalba Catamo. Anche quest’anno il premio per il miglior cortometraggio sperimentale sarà intitolato ad Adriano Aprà, che è stato ospite e sostenitore della Mostra nelle prime due edizioni.
LA GIURIA
Le opere in concorso saranno valutate da una Giuria composta dalla professoressa Stefania Parigi, docente di storia, teoria e critica del cinema presso l’Università degli Studi Roma Tre, Edgardo Pistone, regista e sceneggiatore, Silvia Moras, docente e ricercatrice, Roberto Baldassarre, storico e critico del cinema, Sandra Bidoli, direttrice della fotografia e Giacomo Ravesi, professore associato presso il Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi
Roma Tre. Inoltre tutta la cittadinanza sarà coinvolta nell’evento: nel corso delle premiazioni saranno assegnati anche il Premio degli studenti e delle studentesse dei Licei di zona e il Premio della Giuria Popolare.
La Mostra è patrocinata dal Comune di Bracciano. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti; tutte le informazioni sul sito https://mostracinemabracciano.com/
IL PROGRAMMA
Si partirà il pomeriggio dell’11 giugno (dalle 16:00 alle 19:00) al Teatro Del Lago, con la prima sessione di cortometraggi: The Last Bar, di Arne Hain; Bird Drone, di Radheya Jang Jegatheva; Detlev, di Ferdinand Ehrhardt; Punter, di Jason Adam Maselle; CURA SANA, di Lucía G. Romero; Abraham, di Elnaz Ghaderpour e Reza Gamini; Caramella, di Valerio Narcisi e il videoclip Winona, di Nico Poalillo.
La giornata del 12 giugno (dalle 16:00 alle 19:00, al Teatro Del Lago) si aprirà con la seconda sessione di cortometraggi: Forever Seven, di Antje Heyn e Alexander Isert; Alma’s Condition, di Sara Naves; Paradise Man (ii), di Jordan Michael Blake; Hold on for dear life, di Simone Fiorentino; Frantumi, di Mattia Biondi; Fallen Houses, di Gianluca Abbate; Eresia, di Simona Rurale e Stanze, di Amedeo Sartori.
Tutti i cortometraggi saranno poi proiettati nuovamente il 13 e il 14 giugno, dalle 21:00 alle 24:00, presso il Chiostro degli Agostiniani.
Spazio anche ai lungometraggi documentari. L’11 giugno (dalle 21:00 alle 24:00, al Teatro Del Lago) è in programma la proiezione di “Food for Profit”, di Pablo D’Ambrosi e Giulia Innocenzi.
Il 12 giugno (dalle 21:00 alle 24:00, al Teatro Del Lago) ci sarà la proiezione di “Art. 27, comma 3”, di Giovanni Meola.
Il 14 giugno (dalle 16:00 alle 19:00, al Teatro Del Lago), sarà proiettato il documentario “My father’s diaries”, di Ado Hasanović.