I ritratti “Le tre belle” del pittore Jacob Ferdinand Voet e bottega, provenienti dal Castello di Racconigi, sono arrivati oggi a Palazzo Altieri a Oriolo Romano. Le opere sono state accolte, al loro arrivo, da Federica Zalabra, direttrice di Palazzo Altieri e da Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano.

Palazzo Altieri a Oriolo Romano custodisce parte della “Galleria delle Belle” commissionata a Voet e alla sua bottega alla fine del ‘600, dal principe Altieri. La serie era composta originariamente da 16 ritratti, venne poi smembrata per questioni ereditarie in epoca moderna. Una parte rimase a Palazzo Altieri e passò allo Stato italiano nel 1970, e una parte rimase agli eredi. Alcuni ritratti vennero trafugati negli anni ’90 del secolo scorso. Tra di essi il ritratto della moglie del primo principe Gaspare Altieri, Laura Caterina Altieri, nipote di papa Clemente X e conosciuta per la sua gentilezza e bellezza. Il prestito da Racconigi permette a uno dei ritratti esistenti della principessa di “tornare a casa” e ai visitatori di poter ammirare il volto della donna che si prodigò molto per il Palazzo e il Borgo. I dipinti delle altre nobildonne, delle quali non si conosce il nome, andranno a colmare il vuoto lasciato sulle pareti di Palazzo Altieri ed entreranno nel progetto ideato dal direttore del museo Federica Zalabra che ha visto, negli ultimi due anni, il completo restauro delle Belle, e vedrà anche per le opere di Racconigi un intervento di studio, indagine e restauro, grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro.

La presenza, invece, dei ritratti a Racconigi si lega alla predilezione del principe Umberto di Savoia per l’iconografia dinastica, che lo porta a radunare proprio in questo Castello un nucleo vastissimo di ritrattistica. 

L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio.

Palazzo Altieri a Oriolo Romano custodisce parte della “Galleria delle Belle” commissionata a Voet e alla sua bottega alla fine del ‘600, dal principe Altieri. La serie era composta originariamente da 16 ritratti, venne poi smembrata per questioni ereditarie in epoca moderna. Una parte rimase a Palazzo Altieri e passò allo Stato italiano nel 1970, e una parte rimase agli eredi. Alcuni ritratti vennero trafugati negli anni ’90 del secolo scorso. Tra di essi il ritratto della moglie del primo principe Gaspare Altieri, Laura Caterina Altieri, nipote di papa Clemente X e conosciuta per la sua gentilezza e bellezza. Il prestito da Racconigi permette a uno dei ritratti esistenti della principessa di “tornare a casa” e ai visitatori di poter ammirare il volto della donna che si prodigò molto per il Palazzo e il Borgo. I dipinti delle altre nobildonne, delle quali non si conosce il nome, andranno a colmare il vuoto lasciato sulle pareti di Palazzo Altieri ed entreranno nel progetto ideato dal direttore del museo Federica Zalabra che ha visto, negli ultimi due anni, il completo restauro delle Belle, e vedrà anche per le opere di Racconigi un intervento di studio, indagine e restauro, grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro.
La presenza, invece, dei ritratti a Racconigi si lega alla predilezione del principe Umberto di Savoia per l’iconografia dinastica, che lo porta a radunare proprio in questo Castello un nucleo vastissimo di ritrattistica.

L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per valorizzare il patrimonio storico artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d’arte statali e per promuovere i musei del territorio.

La conferenza stampa di presentazione dell’opera si terrà nella Sala Avi a Oriolo Romano (VT) il 5 febbraio alle ore 11.

Interverranno:

Stefano Petrocchi, Direttore Regionale Musei Lazio

Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano (VT)

Federica Zalabra, Direttrice di Palazzo Altieri  

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.